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  • Toromania: Vagnati, macché vantaggi. Longo in scadenza porta solo svantaggi

    Toromania: Vagnati, macché vantaggi. Longo in scadenza porta solo svantaggi

    • Andrea Piva
    Certezze poche, dubbi tanti: da quelli riguardanti una classifica traballante a quelli legati al futuro di chi è in scadenza di contratto. Tra questi ultimi c’è anche il tecnico Moreno Longo, che a febbraio ha accettato di prendere in mano una squadra ormai allo sbando per portala alla salvezza. Dopo appena tre partite e l’arrivo del nuovo dt Davide Vagnati, che ha di fatto sostituito Massimo Bava, il futuro dell’allenatore è diventato più che mai incerto. “Siamo tutti in bilico - ha spiegato il nuovo dirigente che, riguardo a Longo ha poi aggiunto - essere in scadenza di contratto può essere uno svantaggio ma anche un vantaggio”. Ma in tutta questa situazione di vantaggi, in particolare per il Torino, non se ne vedono proprio. 

    Il doversi guadagnare sul campo la conferma non può essere uno stimolo aggiuntivo per Longo, perché di nuovi stimoli al momento non ne ha bisogno: allenare il Torino è sempre stato il suo grande desiderio e ora che è arrivato sulla panchina granata farà di tutto per portare il più in alto possibile la squadra. Più che stimoli legati al contratto in scadenza avrebbe semmai avuto bisogno di qualche giocatore in più, considerati i tanti impegni ravvicinati, la rosa ristretta e gli infortuni di Daniele Baselli e Simone Verdi che complicano ulteriormente la sua missione: lacune che non si possono però di certo imputare a Vagnati. 

    Un contratto più lungo o quantomeno la certezza di restare anche nella prossima stagione, avrebbero invece potuto aiutare Longo nello svolgere il proprio compito, nel gestire uno spogliatoio che, prima dello stop forzato del campionato, era parso sfiduciato e moralizzato dopo la lunga striscia negativi di risultati, in cui spiccano lo 0-7 casalingo contro l’Atalanta e il 4-0 subito a Lecce. 

    “Siamo tutti in bilico” ha ripetuto Vagnati, ma al Torino gli unici ad apparire realmente in bilico sono Moreno Longo e i suoi collaboratori, chiamati ora a fare quasi l’impossibile per restare. Salvare la squadra dalla retrocessione - dopo aver insieme ad Antonino Asta salvato Urbano Cairo dalla contestazione, placando la rabbia della tifoseria con il suo arrivo e il suo granatismo - potrebbe non essere sufficiente per ottenere un rinnovo. E neanche questo è un vantaggio per il Toro.

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