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  • Trump: 'Ho l’arma da fine del mondo'. Speriamo sia l’ultima sua 'spacconata'!

    Trump: 'Ho l’arma da fine del mondo'. Speriamo sia l’ultima sua 'spacconata'!

    • Marco Bernardini
      Marco Bernardini
    Il mondo intero continua a vivere giorni di angoscia a causa del maledetto virus che non mostra di voler allentare la presa. Evidentemente non basta. Poche ore fa il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha voluto rendere pubblico con una dichiarazione ufficiale un segreto fino a oggi blindato e sconosciuto a tutte le ”intelligence” planetarie. L’annuncio è a dir poco sconvolgente: “L’America possiede un’arma nucleare la cui potenza, unica e mai vista prima, è persino inimmaginabile per ciascun Paese del mondo”. Questa la frase più sorprendente di un lungo discorso nel corso del quale l’inquilino della Casa Bianca ha anche voluto toccare il tema del Covid 19 per dire che lui ha sempre conosciuto il grado di pericolosità infettiva della malattia ma che volle minimizzare per non creare panico nella popolazione.

    Ora dovrebbe bastare questa seconda rivelazione per mettere in dubbio la validità della prima. Nel senso che mi pare assolutamente scriteriato il fatto che il capo di uno tra i più grandi e potenti Stati del mondo “bluffi” sui termini di una tragedia così grande come quella della pandemia soltanto per opportunità e per strategia. Se dunque i due discorsi separati sono in realtà uniti da un fil rouge che rasenta una grave forma di schizofrenia psicopatica allora il mondo dovrebbe stare tranquillo pensando che quella di Trump altro non è se non la sua ennesima “spacconata” pre-elettorale per contrastare il suo avversario Biden.

    Comunque sia, riflettendo su questa nuova e clamorosa uscita, è difficile far quadrare i conti suggeriti dalla ragione e dal buon senso. Probabilmente, e non è detto, soltanto il nord coreano Kim si sarebbe spinto a fare un annuncio così terrorizzante basato sulla finzione da pokerista navigato. Non a caso lo stesso Trump ha confidato che il suo rapporto con l’omologo asiatico è simile al colpo di fulmine per una coppia di amanti. In ogni caso, volendo escludere il peggio è cioè che il presidente americano abbia voluto esibirsi in un esecrabile numero da teatro, una legittima agitazione provvederà a investire il mondo intero come se già non bastassero i guai correnti. Di tutto avremmo bisogno in questo momento tranne che di un dottor Stranamore americano in carne e ossa.

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