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  • Turrini a CM: 'Ferrari, a Montecarlo un capolavoro alla rovescia. Sembrava che ci fosse Allegri'

    Turrini a CM: 'Ferrari, a Montecarlo un capolavoro alla rovescia. Sembrava che ci fosse Allegri'

    Caro Leo Turrini, ma cosa ha combinato la Ferrari a Montecarlo?!?
    “A me è venuto persino il sospetto che al muretto Rosso ci fosse Max Allegri”

    Seriamente, dai.
    “Se a Monaco parti primo e secondo e chiudi secondo e quarto senza incappare in incidenti, insomma, significa che hai toppato strategia”.

    Nello specifico?
    “Quando Perez, il messicano della Red Bull, si è fermato per montare le gomme intermedie, è stato giusto chiedere a Sainz di copiarne la scelta. Ma quando lo spagnolo si è rifiutato, dicendo via radio che la pista si stava asciugando, via, è stato assurdo fermare Leclerc”.

    Che infatti si è incavolato di brutto.
    “Ma infatti! Carletto era primo, lui sì che poteva aspettare l’asciutto. Invece è stato costretto a fare due soste ravvicinate, era primo, è finito giù dal podio”.

    Un capolavoro alla rovescia.
    “Di più, un autogol tipo Radu in Bologna-Inter. Aggiungo che Sainz si deve mettere in testa che deve aiutare Leclerc. Così non va bene, anche se l’intuizione dello spagnolo era giusta”.

    Par di capire che avanti così la Ferrari il mondiale non lo vince.
    “Se non altro a Montecarlo ha trionfato Perez e non Verstappen ma la gente di Maranello ha sprecato una occasione enorme”.

    Tira aria di rassegnazione?
    “Ma no, piuttosto prendiamo esempio da Ancelotti e Mourinho”.

    Cosa c’entrano?
    “Beh, Ancelotti dopo i flop di Napoli ed Everton era considerato bollito come uno zampone al purè delle mie parti. E Mou dopo United e Tottenham sembrava più un guitto che un santone della panchina. Invece tra Tirana e Parigi abbiamo assistito alla celebrazione dell’uno e dell’altro. Mai dire mai, nella vita”.

    di Daniela Bertoni

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