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  • Turrini a CM: 'Verstappen come Cruyff. Mercedes, è la fine di un'era. Italia? Il peggio è alle spalle. Tra Lukaku e CR7...'

    Turrini a CM: 'Verstappen come Cruyff. Mercedes, è la fine di un'era. Italia? Il peggio è alle spalle. Tra Lukaku e CR7...'

    Caro Leo Turrini, se non altro la tua Ferrari ha un gran pilota...
    “Hai ragione, ma il talento di Leclerc non lo abbiamo scoperto in Austria! Per un incidente era ultimo dopo un giro, ha chiuso settimo, con tanti bei sorpassi. Solo che...”

    Solo che?
    “La macchina è quello che è. Vale anche per Sainz, bravo pure lui. Ma Red Bull e Mercedes le vediamo con il binocolo”.

    Mica è una novità.
    “Se questa Ferrari fosse un film il titolo sarebbe Ombre Rosse. Con Leclerc nei panni di John Wayne. Meno male che ci sono le luci azzurre all’Europeo”.

    Dove possiamo arrivare?
    “Beh, contro l’Austria siamo passati per la cruna di un ago. Il peggio è alle spalle, come direbbe uno vedendo in fondo al tunnel una luce, la luce del treno del Portogallo di CR7 o del Belgio di Big Rom”.

    Intanto al buio pare finito Hamilton.
    “Eh, Verstappen ha vinto ancora. Io ho già paragonato Max al Cruyff dell’Olanda del pallone. Verstappen è un Fenomeno ma il mondiale è ancora lungo”.

    Però la Mercedes vacilla.
    “Può essere la fine di un’era, sul serio. E non sono eleganti i sospetti che Toto Wolff sparge sui bibitari. Bisogna anche saper perdere. La Red Bull sta dominando con una facilità disarmante. Hamilton non era più abituato a correre in difesa e fra sette giorni si gareggia sulla stessa pista. Penso sia il momento più difficile della sua carriera. Vediamo come reagisce”.

    Tornando agli Europei, fuori dal campo si fa un gran parlare di azzurri inginocchiati o in piedi...
    “Guarda, il razzismo è una cosa troppo seria per ridurlo a certe esternazioni da salotto. E non possiamo chiedere a Chiellini, che è una bella persona, di trasformarsi in Martin Luther King. Io credo che qualunque gesto contro ogni forma di discriminazione sia da elogiare. Il calcio poi è un moltiplicatore di emozioni, ma in questo caso dovrebbe prendere esempio proprio dalla Formula Uno”.

    In che senso?
    “Quando un anno fa Lewis Hamilton ha portato nei box la campagna Black Lives Matter, ha invitato i suoi colleghi ad inginocchiarsi prima dello schieramento in griglia. Alcuni drivers lo hanno fatto, altri no. Ci sono, legittimamente, sensibilità individuali diverse. La cosa fondamentale è sempre quella: essere tutti d’accordo sul fatto che il razzismo fa schifo e comportarsi di conseguenza, nelle nostre vite quotidiane. Punto”.

    Finiamo con qualcosa di più leggero: meglio il Belgio o il Portogallo?
    “Fin qui la squadra di Lukaku ha giocato meglio ma la squadra di CR7 è più abituata ad un certo tipo di partite. Mettiamola così: se siamo quelli visti per più di un’ora contro l’Austria, che non era il Brasile di Pelé, andiamo a casa. Ma con Chiesa e Pessina dal primo minuto, magari anche no...”

    Di Daniela Bertoni

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