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  • Udinesemania: Pussetto, sofferenza, ripresa e gol. Contro il Venezia si è chiuso un cerchio

    Udinesemania: Pussetto, sofferenza, ripresa e gol. Contro il Venezia si è chiuso un cerchio

    • Stefano Pontoni
    Udinese-Venezia, minuto 29. ​Ripartenza velocissima dei bianconeri. Molina va a tutta birra sulla destra, vede Pussetto in mezzo e lo serve col cross. L'argentino controlla e tira di controbalzo. Palla all'angolo, dove Lezzerini non ci può arrivare. E' 1 a 0. 

    Un gol che all'attaccante originario di Cañada Rosquín, mancava da ottobre 2020. Risale, infatti a dieci, il suo ultimo timbro al "Friuli", contro il Parma. Di mezzo poi il terribile infortunio a gennaio nella sfida contro la Juve, l'operazione al crociato, tanti mesi di sofferenza, sconforto e paura. 

    Ieri sera si è chiuso un cerchio, Nacho ritrova il gol e la gioia del pubblico bianconero. Non era facile mettersi alle spalle così in fretta un infortunio così grave. L'argentino, invece, è rientrato a pieno regime a tempi di record. Pronto al 100% già per il ritiro, poi una preparazione senza intoppi e un ruolo da assoluto protagonista nella nuova Udinese di mister Gotti. 

    "​Questo gol rappresenta tantissimo per me. Ricordo tutti i giorni in cui ho sofferto per essere fuori dalla squadra per infortunio, oggi sono contento. Siamo una squadra, ci aiutiamo a vicenda dentro e fuori dal campo" ha detto emozionato nel post partita. 

    Ora c'è la voglia di recuperare il tempo perso, di andare a prendersi quel che gli spetta, sognando perché no un posto in nazionale assieme ai compagni argentini Molina e Pereyra. Sarà difficilissimo ma l'ex Huracan ci vuole provare: "E' un sogno che ho, lavoro ogni giorno per arrivarci. So che è complicato perché ci sono tanti calciatori forti".

    Nel frattempo con la maglia bianconera indosso riesce ad incarnare tutte le caratteristiche del centravanti moderno. Una prima punta atipica, leggera dal punto fisico ma penetrante con la sua velocità in campo aperto e palla al piede.

    Anche sotto porta il classe '95 dimostra di saperci fare, di avere il senso del gol. L'Udinese, che cerca da tempo un bomber da doppia cifra, può fare affidamento su di lui.

    Può essere la stagione della sua definitiva consacrazione? Dopo qualche sfortuna di troppo e qualche campionato vissuto più da alternativa che da titolare, questa è la sua occasione. Il momento giusto per fare il salto di qualità, per diventare quel che ha sempre sognato di essere.

    In questa Udinese argentina il suo contributo sarà fondamentale, questo è certo. 

     

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