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  • Un cappuccino con Sconcerti: il calcio dia soldi a tutti i club, sennò non ha futuro

    Un cappuccino con Sconcerti: il calcio dia soldi a tutti i club, sennò non ha futuro

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Torna l'appuntamento di Calciomercato.comun cappuccino con Mario Sconcerti. I temi dell'attualità calcistica approfonditi da uno dei punti di riferimento del giornalismo italiano e presenza fissa sulle pagine del nostro sito. L'approfondimento di oggi è dedicato al numero uno della Uefa, Aleksander Ceferin.


    Ceferin, presidente dell’Uefa, ha parlato di nuove normative che ridistribuiscano la ricchezza tra le società per evitare che le grandi squadre siano sempre le stesse e venga risparmiata la noia di vederle sempre giocare fra loro. E’ il vero problema del calcio da quando  i diritti televisivi hanno allargato le differenze e molte società sono andate in mano a fondi sovrani. Se L’Uefa lo ha capito vuol dire che l’assuefazione, la noia, sono già cominciate ad arrivare.


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    Il calcio guadagna se è di molti. Se è di pochi perderà  lentamente consenso popolare. Il tempo che servirà alla maggior parte delle tifoserie per capire di essere state ormai tagliate fuori. Non pago abbonamenti per veder vincere gli altri. Ma c’è di più. Vincere non basta più nemmeno a chi vince. Guardate la Juve, guardate il Psg, il Real. Lo spettacolo ha reso il calcio sempre più verticistico.  Non serve vincere, è necessario vincere  qualcosa di sempre più grande. Questo non ha più prezzo. E quando non c’è più traguardo possibile, non c’è più gara. Quindi nessun pagante. E’ la sconfitta di tutti.

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