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    • Un cappuccino con Sconcerti: Milan, gli esperimenti di Pioli contro il Chelsea vanificati dall'espulsione di Tomori

    Un cappuccino con Sconcerti: Milan, gli esperimenti di Pioli contro il Chelsea vanificati dall'espulsione di Tomori

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Si è aperta una discussione interessante sul ruolo di Theo Hernandez nella partita contro il Chelsea. Bedogni, che stimo molto, non si dice d'accordo e forse ha ragione lui, ma sbaglia secondo me le motivazioni di Pioli. Theo non è un giocatore d'ordine, è pura energia che si apre in verticale. Portare questa energia in zone non abituali è già questa una buona idea. Non bisogna scambiare la necessità di una notte con un cambio di formazione stabile. A Pioli servivano un paio di trappole da mettere sulla strada del Chelsea. Theo le riassumeva entrambe. 

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    A Londra la partita fu decisa dalla libertà lasciata a Mount. Non aveva marcatura a centrocampo, solo quando diventava attaccante veniva preso da un difensore. A San Siro Pioli ha cambiato. Ha lasciato Bennacer nella sua zona scambiandosi sulla linea con Tonali, ma ha dato a Theo la marcatura di Mount. Questo è il senso, la marcatura di Mount quando Mount aveva la palla; o libertà d’azione per Theo quando la palla era del Milan. Per ottenere questo ha schierato la difesa a tre. Il Chelsea quando attacca lo fa con i sei uomini che passano da James a Chilwell e Sterling. Marcature diverse sono obbligatorie. L'espulsione di Tomori ha chiuso subito l'esperimento. Ma era una buona idea. 
     

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