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  • Veneziamania: tutti ci vedono spacciati e anche noi ci crediamo spacciati: sorprendiamoli e sorprendiamoci!

    Veneziamania: tutti ci vedono spacciati e anche noi ci crediamo spacciati: sorprendiamoli e sorprendiamoci!

    • Alessio D'Aco
    5 punti in 7 partite. Gol fatti 5, gol subiti 12 e quart’ultimo posto. Questo è stato l’inizio non esaltante della nostra squadra.

    Questa giornata di stop del campionato ci aiuta a riflettere e a ricapitolare quelle che sono state le partite giocate finora. La prima sconfitta a Napoli era preventivata anche se, la partita si era messa bene con l’espulsione di Osimhen alla metà del primo tempo. L’ingenuità sui due rigori regalati al Napoli non ci hanno permesso di portare a casa un risultato positivo dal “Maradona”.

    La seconda di campionato è andata in scena alla “Dacia Arena” di Udine. Dopo un buon primo tempo, molliamo la presa e l’Udinese (attualmente in piena crisi) ci fa 3 gol. Torniamo a Venezia con la coda tra le gambe sapendo che la prossima a Empoli è fondamentale per dare una scossa al campionato e muovere la classifica. La vittoria, tanto attesa, arriva al Castellani grazie alla sorpresa Okereke che si fa tutto il campo e batte Vicario per i primi storici tre punti dopo 21 anni.

    La prima al Penzo, carichi dal ritorno vittorioso dalla Toscana, è un’emozione unica con stadio carico e avversario da battere. Bourabia però gela Sant’Elena al 93’ con un tiro dalla lunga distanza chirurgico. I tifosi cantano ma i punti scarseggiano ed è una sconfitta che potrà far male nel conto finale a giugno.

    A Milano col Milan, cosi come a Napoli, resistiamo fino a venti minuti dalla fine. L’ingresso di Hernandez, miglior terzino sinistro al mondo, rompe gli indugi. Milan-Venezia 2-0 e testa al match contro il Torino di Juric in casa nostra. 0-1 con la rete di Brekalo, pareggiata dall’ex Aramu su rigore. Partita che nel finale possiamo perdere con il contropiede di Mandragora che scarica il pallone addosso a Maenpaa. Poteva finire come contro lo Spezia è andata diversamente, fortunatamente.

    La partita a Cagliari è complicata per tanti motivi. Sardi con allenatore subentrato che vogliono riscattare la sconfitta di Napoli e noi che vogliamo andare alla pausa con un punteggio positivo. 1-0 Cagliari il primo tempo ed il match sembra andare per il peggio. Si gioca peggio del solito ma al 92’ questa volta siamo noi a pareggiare con Busio (leader del centrocampo veneziano). 1-1 e siamo fuori dalla zona calda.

    Ora tanti ci danno per spacciati, forse anche noi abbiamo il sentore che è dura, che è veramente difficile restare in Serie A. Salernitana, Empoli, Venezia e Spezia sembrano quelle che hanno meno forza per poter rimanere in A da tanti punti di vista. Da un punto di vista storico, economico e prettamente tecnico.

    Eppure c’è una forza positiva che arieggia in città che è come se spingesse la squadra. Un tutt’uno tra società, tifoseria e squadra che ci lega e che può portare ad una sorprendente salvezza. Proviamoci, sorprendiamo gli altri e sorprendiamoci noi. Da lunedì contro la Fiorentina partirà una “guerra” sportiva che vogliamo e possiamo vincere.
     

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