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  • Verona, Juric: 'Ibra ancora un top, mi ha sorpreso'. Poi si scaglia contro la sosta nazionali: 'Ora è un massacro'

    Verona, Juric: 'Ibra ancora un top, mi ha sorpreso'. Poi si scaglia contro la sosta nazionali: 'Ora è un massacro'

    Il tecnico dell'Hellas Verona Ivan Juric presenta in conferenza stampa la sfida con il Milan: le sue dichiarazioni.

    EQUILIBRIO - "Se parliamo dell'ultima, ci sono stati momenti positivi e altri molto negativi come prestazione. Penso sia normale anche se non mi piace: stanno giocando tanti nuovi, alcuni non abituati a fare tre o quattro gare di fila, ci sono stati i due gol e altri momenti in cui le cose non sono andate bene".

    RIGORE AL LILLE CONTRO IL MILAN - "Penso che non ci fosse, anche quella è stata una partita strana".

    KALINIC E BARAK - "Hanno alzato il tasso tecnico della squadra? L'idea era quella, devono continuare così".

    INFORTUNI - "Ci è saltato un po' tutto come metodo di lavoro, bisogna stare molto attenti: si allenano giocatori che hanno condizioni fisiche molto diverse tra loro e non è facile, ora stiamo approfondendo ulteriormente per provare a evitare problemi e speriamo di uscirne. E' una situazione nuova anche per noi. Il nostro calcio è questo, di intensità, moderno, per arrivare ai livelli dello scorso anno bisogna andare forte in allenamento, poi quando ci si abitua si diventa forte, questo è il mio concetto. In questo momento non lo facciamo: lo facciamo un po' e poi rallentiamo, dobbiamo essere molto intelligenti come staff".

    BENEVENTO - "Abbiamo fatto gol di qualità, ma anche mezz'ora male, tutto il contrario a livello di possesso e di aggressività. Ma posso capirlo per molti motivi. Poi abbiamo avuto una grandissima reazione, in un certo senso la squadra si è liberata e ha fatto bene: alla fine non abbiamo rubato nulla e vinto meritatamente, pur avendo regalato molte occasioni. Fa parte della nostra crescita".

    SQUADRE GIOVANI - "Tratto tutti allo stesso modo, giovani e vecchi. Se non hanno problemi fisici si allenano allo stesso modo. In una squadra serve gente esperta e più giovani, che portino entusiasmo, e giovani di prospettiva: così si fa un bel mix, se si hanno troppi giovani si fa fatica. Per me, però, è uguale".

    IBRAHIMOVIC - "Ha sorpreso tutti, mi ha sorpreso il gioco che sta esprimendo: non me l'aspettavo così fresco. Il Milan ha alzato la qualità rispetto a prima, giocano un calcio molto moderno e corrono tantissimo: mi sembra una squadra in salute".

    MERCATO - "Setti ha detto che avevo ragione? È stato intelligente, perché ha detto 'non posso più sentirlo questo che si lamenta' (ride, ndr). Non si tratta di accontentare me, io penso alla società, avendo la possibilità di spendere venti milioni per tre o quattro giocatori cambia la storia e questo non è successo. Il presidente è attento ai conti e fa bene, noi come società dobbiamo competere con gli altri, che vanno avanti nell'allestimento della squadra. Poi il presidente è stato sincero e onesto, con il Covid si sono persi soldi, che lui ha ritenuto di non poter mettere sul mercato. Ma io sto con lui su questo, perché è sempre stato chiaro".

    IBRAHIMOVIC - "Se lo vorrei in squadra? Certo! Per me quello del Milan è un grande gioco: se li lasci giocare giocano, se li pressi trovano Ibra con la palla lunga, hanno mille soluzioni. Lui fa il giusto, come Kalinic quando difende, che fa il giusto. Ibra fa ancora la differenza, nei movimenti, nella tecnica e a livello di spirito: è ancora un top player, certo che lo vorrei".

    LAZOVIC - "Ci sono state poche partite per dare un giudizio negativo, rientrava da un infortunio. Ho visto passi avanti, per un giocatore è importante trovare il gol: lo vedo bene in allenamento e sono convinto farà un altro bel campionato".

    CHI LIMITERA' IBRAHIMOVIC - "Magnani o Lovato in quella posizione".

    COLLEY - "Sta bene, oggi ha fatto finalmente un allenamento al suo livello. È diverso rispetto agli altri in rosa, ha una velocità diversa e trasforma molto velocemente la fase difensiva in quella offensiva. Gli ha dato fastidio quella botta, oggi l'ho rivisto come deve essere".

    ELEZIONI USA - "Penso le stiano seguendo tutti: speriamo finisca bene, a livello democratico, che si rispetti la decisione del popolo".

    LOVATO ESCLUDE MAGNANI? - "Possono giocare entrambi, devo decidere dove".

    SOSTA NAZIONALI - "Per me non dovrebbe esistere ora, è un massacro. Barak per esempio va là e prende il Covid, anche se ha recuperato presto. Per le società non è facile, qua sono abbastanza controllati mentre fuori rischiamo".

    EMPEREUR - "E' un'opzione, nemmeno lui era abituato a giocare con continuità in Serie A e lo sta pagando. Rientrava da un problema al polpaccio, sia lui che Lovato hanno dato disponibilità ma non erano al massimo. Poi è andata bene e sia Magnani che Dawidowicz hanno fatto bene. Ora ho più opzioni, ho recuperato anche Cetin: ha fatto una settimana buona, non so quanti minuti abbia esattamente".

    CECCHERINI - "E' altamente competitivo, avevamo bisogno di quelli che io chiamo difensori italiani: sempre concentrati, sul pezzo. Si sta adattando a un modo di giocare diverso, nell'ultima partita ha avuto un piccolo calo rispetto alle altre prestazioni, ma sono veramente contento di lui. Ha un impatto sul gruppo molto positivo".

    DI CARMINE - "Ha fatto una settimana giusta, quando non è al massimo non riesce ad esprimersi al meglio, ma nell'ultima settimana ho visto il Samu che conosciamo, anche lui può essere un'opzione".

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