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  • Verona-Juve, le pagelle di CM: affondano Bonucci e Pjanic, Amrabat e Kumbulla dominano

    Verona-Juve, le pagelle di CM: affondano Bonucci e Pjanic, Amrabat e Kumbulla dominano

    • Balice e Righelli
    Verona-Juventus 2-1

    VERONA


    Silvestri 6
    : ha fatto quello che poteva su tutte le conclusioni Juventine. Sul gol di Ronaldo poca reattività.

    Rrahmani 5,5: quello più in difficoltà in una serata comunque da incorniciare per l'Hellas. Dimostra tutte le sue incertezze perdendo il duello con Ronaldo che porta poi al gol del portoghese.

    Kumbulla 6,5: tanti interventi in chiusura sugli attaccanti avversari. Prezioso.

    Gunter 6: tanto lavoro per lui, soprattutto nella seconda parte della gara quando i bianconeri spingono forte. Ci mette spesso il fisico e attenzione

    Faraoni 6,5: grandi incursioni sulla sua fascia e supporto alla manovra per tutto l'arco della gara.

    Amrabat 6,5: con Veloso è il padrone del suo centrocampo. Utilissime le sue chiusure quando gli avversari spingono, soprattutto dalla parte di Quadrado.

    Miguel Veloso 6,5: detta i ritmi dell'azione e si fa trovare sempre pronto su ogni pallone. Fondamentale per Juric. Esce per stanchezza.
    (dal 13' s.t. Verre 6: non riesce a trovare lo spazio giusto per far male alla difea Juventina ma fa comunque un buon lavoro)

    Lazovic 6: gioca bene soprattutto il primo tempo, poi complice la stanchezza esce un poco dalla manovra offensiva.
    (dal 34' s.t. Dimarco: s.v.)

    Pessina 6:  qualche errore di misura nell'ultimo passaggio, ma nel complesso gara pienamente sufficiente.

    Zaccagni 5,5: parte bene, poi si nasconde troppo tra le maglie dei difensori Juventini, dando poco supporto al compagno di reparto.
    (dal 24' s.t. Pazzini 7: preziosissimo nel gioco di sponda per il suo compagno. Segna il rigore della vittoria)

    Borini 7: condizione pazzesca per l'attaccante gialloblù che si getta in tutti gli spazi liberi e cerca sempre la via del gol. La rete che fa esplodere il Bentegodi è tutto meritato, dimostrazione della caparbietà del giocatore.


    All. Juric 7: un Verona stellare, magistralmente diretta dall'allenatore, che sa leggere ogni minuto della gara e azzecca tutti i cambi. Squadra unita e dal morale altissimo.


    JUVENTUS

    Szczesny 6: graziato dal Var quando si fa beffare dal tiro di Kumbulla

    Cuadrado 5,5: freno a mano tirato, non basta per evitare di andare in difficoltà

    De Ligt 6: prova a fare muro anche quando non è semplice

    Bonucci 5: serata complicata, è lui a causare un rigore tanto netto che rovina una prestazione individuale fin lì comunque positiva.

    Alex Sandro 5: subisce lo stato di forma di Faraoni anche più del dovuto.

    Bentancur 5,5: copre le spalle a Douglas Costa, fornisce una sponda preziosa a Pjanic però anche lui partecipa alla saga degli errori che porta alla rete dell'1-1 (38' st De Sciglio sv).

    Pjanic 5: è in difficoltà evidente, la leggerezza con cui regala palla a Borini è solo una delle fotografie.

    Rabiot 5,5: un passo indietro rispetto ai recenti progressi, tanti i palloni sbagliati.

    Douglas Costa 6,5: ci mette voglia e sta crescendo di condizione, la traversa gli nega un bel gol. Pur di non rinunciare più a lui Sarri ha ricambiato la Juve lasciando fuori pure Dybala. Poi però si fa di nuovo male, una situazione da monitorare e continuare a studiare (28' st Ramsey 5,5: si rivede dopo un po' di panchina, non entra in partita né da trequartista né da mezzala).

    Higuain 5: con Douglas Costa alla Juve serve un centravanti puro, ma il Pipita è in un momento di evidente flessione (14' st Dybala 6,5: entra e fornisce a Ronaldo quella sponda che stava mancando, il gol è tutto di CR7 ma il suo assist è un bijoux)

    Ronaldo 7: dieci partite di fila in gol, quello di Verona è una rete alla Ronaldo in tutto e per tutto, si sta caricando la squadra sulle spalle.

    All. Sarri 5: un primo tempo in apnea nonostante i legni colpiti da Ronaldo e Douglas Costa, poi dopo il vantaggio la Juve concede ancora altro campo al Verona. C'è un problema di intensità da affrontare, non è più solo una questione di approccio. Ma di identità, che ancora non c'è. E condizione: era il Verona ad aver giocato mercoledì sera, invece i gialloblù andavano al doppio della velocità.

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