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  • Juve, Allegri: 'Pogba convocato. Piaccia o no, noi secondi. La lite con Paredes...'

    Juve, Allegri: 'Pogba convocato. Piaccia o no, noi secondi. La lite con Paredes...'

    • Redazione CM
    Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, parla in conferenza stampa alla vigilia del match di andata dei quarti di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona, partita in programma domani alle 21 a Torino, con diretta tv su Sky, Dazn e TV8

    LO SPORTING LISBONA - "Lo Sporting è una squadra, 7 vittorie e 4 pareggi, è tecnica, ben organizzata, con allenatore giovane che ha riportato il titolo portoghese dopo 19 anni. Bisogna avere grande rispetto. Domani è un primo passaggio importante per creare i presupposti per il passaggio turno a Lisbona".

    VLAHOVIC E ALEX SANDRO - "Alex Sandro e Vlahovic a disposizione, De Sciglio no. Minutaggio Dusan? Ce la farebbe a fare anche 90 minuti, domani è a disposizione". 

    LA LETTERA DI RICHIAMO DI ALLIANZ - "Siamo sereni, poi succedono cosa in campo dove anche noi abbiamo sangue nelle vene. Sarebbe un problema se circolasse acqua. Ci sono reazioni. Quanto accaduto allo Stadium non è una cosa bella da vedere, ma ci sono tante cose da rivedere. In Italia vengono esaltate le cose sbagliate, le gesta sbagliate, i comportamenti sbagliati, le parole sbagliate. Tututo è normale. A noi l'altra sera è dispiaciuto molto, il primo è Cuadrado. Sono cose non belle da vedere". 

    SETTIMANA IMPORTANTE - "C'è pressione? C'è sempre alla Juventus, bisogna continuare a lavorare sul campo. Abbiamo questo mese importante, a maggio il calendario si riempie. Se passiamo con lo Sporting abbiamo le due semifinali, vedremo se saremo capaci e fortunati ad andare in finale di Coppa Italia, poi 27 punti a disposizione in campionato. La squadra è ben solida a questo tipo di notizie che arrivano e non arrivano, serve continuare su questa linea. Da quest'esperienza, unica, si esce tutti fortificati. La società, i ragazzi, io in primis. Comunque, come diceva Danilo, tutte le situazioni devono diventare opportunità. Da qualche parte c'è la via d'uscita, bisogna essere bravi a trovarla. La società deve essere brava a trovarla nelle stanze, la sconfitta di sabato non ha cambiato i risultati fatti in campo. La squadra ha fatto 59 punti, vediamo quanti ne faremo nelle ultime 9 partite. Non cambia. Piaccia o non piaccia, questo non interessa a me, né deve interessare i ragazzi. Sul campo sono per ora la seconda forza del campionato".

    SPORTING-ARSENAL - "Saremmo pazzi a prendere sottogamba lo Sporting. Ha tecnica, è ben organizzata, l'Arsenal è in testa alla Premier. Ha più gamba ed è diversa dal 2017"

    VLAHOVIC - "Ci sono state critiche per Cristiano, ha fatto le prime 5 senza segnare. L'attaccante è valutato per quello, era migliorato tanto a livello tecnico. Vlahovic ha 22 anni, capita a tutti, capita anche ai grandi, in una stagione ci sono momenti in cui le cose vanno men bene. Dusan deve stare sereno, restare in equilibrio che è importante e difficile. Un percorso che deve fare. Non scordiamoci che Rabiot qualcuno non voleva vederlo in campo, se non sbaglio. O mi sbaglio? Non sono molto tecnologico, ma ho una buona memoria. Qui le opinioni cambiano come il vento a Livorno, da libeccio a maestrale, Dusan ha delle caratteristiche precise, molto bravo, è giovane ma non è che ora è meno forte. Ora non fa gol, ma sono contento di quanto sta facendo".

    PAREDES - "Il giorno di Pasquetta abbiamo mangiato anche bene, bellissima giornata. C'è stata una chiacchierata con Leandro, l'abbiamo voluto a tutti i costi, capisco la frustrazione e può avere momenti di nervosismo. Fa parte del gioco. L'importante è che tutti siano concentrati sugli ultimi 60 giorni della stagione. Ce ne sono tanti che non giocano, ma le scelte le faccio in funzione del bene della squadra. Ho fiducia in chi ho a disposizione. Con me hanno giocato tutti quest'anno, sono contento che abbia avuto questa reazione, vuol dire che ci tiene a fare questi ultimi due mesi".

    IL TROFEO - "Vincere una partita è più facile, vincere una competizione è più difficile. Vincere è sempre una cosa straordinaria, non è normale. L'Europa League è una competizione difficile, bisogna essere molto bravi, tornare a giocare una finale sarebbe un bel successo. Mancano ancora 4 partite però, intanto facciamone una e poi faremo l'altra tra una settimana". 

    CHAMPIONS - "Aumentano i rimpianti? Sono contento per quanto fatto dall'Inter ieri sera, stasera Milan-Napoli è un bene per il calcio italiano. Ci siamo meritati di giocare l'Europa League se siamo qui. Faremo il possibile per tornare a giocare in Champions, ma non sono sorpreso del risultato delle italiane".

    POGBA - "Paul è convocato, vedremo domani. L'importante è che abbia fatto qualche allenamento con la squadra senza fermarsi. Se dovessimo averlo al meglio nel finale è molto importante. Non scordiamoci che la stagione è ancora lunga, mancano 9 partite di campionato e speriamo che ce ne siano 4,5,7 tra Europa League di Coppa Italia. Sedici partite sono tante, bisogna essere bravi a portarla in fondo". 

    FINALE - "Paura non ne abbiamo. Quando sento dire paura... Avere paura è un bel segnale, vuol dire avere rispetto. Sennò uno tende a cadere. Ho la fortuna di avere Danilo, Bonucci, Perin. Lo stesso Pinsoglio. Mi scappa qualcuno, penso a Cuadrado, Alex Sandro, da tanti anni alla Juventus. Hanno trasmesso ai giovani, che hanno giocato fortunatamente, perché nella sfortuna c'è sempre qualcosa di fortunato, non abbiamo visto Pogba ma abbiamo visto giovani che possono essere il futuro... Grazie all'esperienza, alla capacità dei più vecchi di responsabilizzare i giovani, questi hanno portato entusiasmo in un momento non facile. Sono fortunato ad avere questi giocatori e uomini nello spogliatoio". 

    SPORTING A SPECCHIO - "Sporting da 3-4-3? Vediamo domani, decido la formazione. Non è il modulo, bisogna essere compatti, in equilibrio, questa cosa non va mai persa. La partita è su 180 minuti, bisogna cercare di vincere, come dico da quando è stato tolto il gol in trasferta, bisogna vincere... Chiesa? Vediamo domani, non dipende dal modulo". 

    VERSIONE MIGLIORE - "Qual è? Quella che vince. Come? Quella che vince". 

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