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    Vidal, riprenditi la Juventus

    Vidal, riprenditi la Juventus

    Tempo scaduto, serve Vidal. Senza Pogba, senza Pirlo, senza Marchisio, la Juve non può più permettersi di fare a meno di Re Artù. Quello vero. Quello che nel triennio di Conte ha avuto un crescendo di prestazioni tali da farlo diventare uno dei pezzi più pregiati e contesi di tutto il mercato internazionale. Quello che è stato il vero acquisto della Juve la scorsa estate, con Marotta e Agnelli che hanno davvero dato una grande dimostrazione di forza e solidità respingendo le offerte milionarie del Manchester United. Con Allegri che saputo aspettarlo pazientemente, continuando a dargli fiducia e cucendogli addosso un nuovo abito da numero dieci atipico anche se il Vidal 2014/2015 è sembrato solo un lontano parente del giocatore totale che ha fatto innamorare tutto il popolo juventino: a lungo fuori forma dopo l'intervento al gionocchio che ne ha condizionato anche il Mondiale, spesso spaesato, quasi mai decisivo.

     

    LA JUVE IN MANO – La Juve, insomma, c'è sempre stata anche in questi mesi di grande difficoltà. Adesso che è la Juve a ritrovarsi in piena emergenza a centrocampo, il cileno deve ricambiare il favore senza mezze misure. Ecco che allora Allegri per metterlo nelle condizioni di prendere nuovamente per mano tutta la squadra a cominciare dalla sfida di domani con l'Empoli, ha pensato proprio a lui per occupare la cabina di regia bianconera. Un attestato di fiducia ulteriore, una richiesta di maggiore responsabilizzazione per un Vidal che deve una volta di più dimostrare di essere sempre lo stesso e semmai ancora più forte. Vederlo vertice basso del centrocampo bianconero domani invece del soldatino Padoin sarebbe un segnale forte, al di là dei tre punti in palio e che in ogni caso a Torino tutti vogliono portare assolutamente a casa per avvicinare la chiusura della pratica scudetto anche aritmeticamente. E chissà che non possa essere proprio Vidal l'uomo in più nella lunga volata che separa la Juve da un posto tra le prime quattro in Europa. Allegri ci spera, ci crede.

    Nicola Balice


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