VIDEO Lega TV: idea giusta, ma all'estero è diverso
Il misfatto ha innescato una reazione a catena che stavolta, contrariamente al solito, potrebbe pure portare a qualcosa di buono. Almeno in teoria. Milan e Juve si sono date battaglia a colpi di social dopo il fuorigioco/non fuorigioco di Tevez su assist di Morata. Prima i rossoneri dall'account ufficiale di Twitter, poi i bianconeri con un comunicato ufficiale apparso sul sito della Juventus, quindi la nuova replica-non replica del Milan a tacciare i rivali di arroganza. Galliani allora batte i piedi e per venerdì nell'ordine del giorno in assemblea, quando il tema caldo doveva essere quello del gol/no gol, ha previsto che si discuta anche dell'uniformazione della produzione delle partite di Serie A. La riforma, comunque da far prima passare in Lega come sottolinea la Juve, affiderebbe la gestione degli eventi ad una società direttamente controllata dalla Lega di A, che uniformerebbe cosi contenuto, immagini e grafiche. L'idea ricalca lo stesso modello di Premier League Productions e della Bundesliga, che controlla al 100% una società di produzione televisiva. Ma in Inghilterra e Germania si parte dal preconcetto di voler rendere il prodotto più appetibile per il grande pubblico; l'Italia invece si chiude di nuovo a riccio nelle sue lotte di quartiere, incapace di guardare oltre lo steccato per fare fronte comune al nuovo calcio che avanza. Aveva ragione De Laurentiis: è ancora l'Italia dei Comuni...
