Calciomercato.com

  • Violamania: contro il Genoa godimento puro. E con questo Arthur, Amrabat non si faccia problemi a partire

    Violamania: contro il Genoa godimento puro. E con questo Arthur, Amrabat non si faccia problemi a partire

    • FC
    “La squadra è più forte dell’anno scorso”. Con queste parole il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha esordito di fronte ad un nugolo di giornalisti a seguito del suo rientro in Italia dopo un paio di mesi d’assenza. Parole chiare, condivise da gran parte della tifoseria Fiorentina. Chiaro che però la mancanza di alcune pedine fondamentali all’interno dello scacchiere gigliato, oltre alle tante scommesse arrivate nel corso di questa sessione, ha tenuto la soglia d’attenzione altissima anche prima di affrontare un avversario come il Genoa, che si è presentato da neopromosso in un Ferraris gremito. Neppure nelle più rosee aspettative il tifoso viola si sarebbe aspettato di assistere ad un vero e proprio show a tinte viola (anzi, bianche floreali) a Marassi.

    PERFETTI – Ed è esattamente quello che è successo. La Fiorentina è scesa in campo con una consapevolezza ed una qualità a tratti imbarazzanti per gli avversari. Spiace per l’amico Gilardino, ma il Genoa non è mai stato capace di costruire gioco, di creare pericoli dalle parti di Terracciano, di manovrare con continuità. La Fiorentina, grazie ad una splendida prestazione di squadra e ai diversi acuti dei singoli, si è dimostrata signora e padrona del campo per tutti i 90 minuti. Soprattutto, i viola si sono dimostrati estremamente cinici, una qualità purtroppo spesso mancata nel corso della scorsa stagione. E in una serata così è quasi riduttivo parlare di prestazioni dei singoli calciatori, sebbene Arthur meriti una menzione d’onore.

    DIRETTORE D’ORCHESTRA – Sorvoleremo quindi sulle gare sontuose di Biraghi e Bonaventura, quasi ci fossimo abituati a questi livelli da due giocatori come loro. Soprassederemo anche sul match di Kayode che alla prima apparizione nei professionisti ha letteralmente fatto quel che voleva sulla fascia destra. Arthur, giocatore scartato a prescindere da Allegri, ha disegnato calcio con personalità per tutta la durata del match. Sempre nel vivo del gioco, il brasiliano ha smistato un numero impressionante di palloni dettando i ritmi alla manovra e imponendosi come vero fulcro del gioco dell’intera Fiorentina: un vero e proprio direttore d’orchestra. Resta ancora qualche piccolo dubbio sulla tenuta fisica, ma con un giocatore di questa caratura in rosa nessuno si strapperà i capelli se Amrabat dovesse andarsene.

    Altre Notizie