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  • Violamania: prima stecca con una big, ma restano ancora a secco gli ex al veleno

    Violamania: prima stecca con una big, ma restano ancora a secco gli ex al veleno

    • Filippo Caroli
    Proviamo a partire con le buone notizie, anche se dopo una domenica del genere è tutt’altro che semplice. Ovvero che dopo gli spauracchi di una settimana di tensione, sia Dusan Vlahovic che Federico Chiesa, dopo rispettivamente 4 e 3 partite contro la Fiorentina, sono ancora con un rotondo 0 nella casella dei gol degli ex. Un dato che conta quello che conta ma che diventa una magra consolazione alla luce di una gara più che scialba della Fiorentina che, adesso, inizia davvero a vivere una classifica preoccupante. Come detto, di cose positive dall’Allianz Italiano ne porta a casa poche: la consapevolezza che Ranieri sia un giocatore di sicuro affidamento, il fatto che Castrovilli sia tornato a ruggire e poco, pochissimo altro. Anche perché, il match con l’odiata Juve rappresenta un inedito, e in negativo, nella stagione della Fiorentina.
     
    INCIAMPO - Napoli, Juve, Inter, Lazio, Milan. La Fiorentina, quest’anno, non aveva mai sbagliato un big match, sebbene poi il risultato non sia quasi mai comunque arrivato. Sul piano dell’atteggiamento e della prestazione, è spesso stata la squadra di Vincenzo Italiano a fare la partita venendo, spesso e volentieri, punita eccessivamente per colpa degli episodi. Basti pensare all’autogol a tempo scaduto di Milenkovic contro il Diavolo, o alla rete di Mhkitaryan contro i cugini nerazzurri. Per non parlare della gagliarda gara contro il Napoli, in cui Dodò si è letteralmente messo in tasca quel crack di Kvaratskhelia. Contro la Juve, invece, i Viola sono inciampati rovinosamente anche sulla prestazione. E non è quindi un caso che la palma di migliore in campo per i gigliati se la prenda Terracciano, salvifico in più di un’occasione.
     
    I DATI - Ora, numeri e classifica iniziano ad avere tratti drammatici, se pensiamo a quelle che erano le attese di inizio stagione, quando alcuni tesserati parlarono perfino di Champions League. 24 punti in 22 partite sono una miseria, solamente 2 in più rispetto alla sciagurata stagione 20-21 e ben nove in meno rispetto allo scorso anno. Numeri che fotografano in maniera adeguata il momento che sta vivendo la Fiorentina e che, dopo più di metà stagione, certificano in maniera quasi inappellabile il fallimento delle ultime campagne acquisti. Perché se contro la Juve entrambi i tuoi centravanti finiscono in panchina, qualche riflessione diventa obbligatoria. I centravanti e i gol, appunto. La Fiorentina ha sì subito 4 reti in meno rispetto alla scorsa stagione, ma ne ha anche segnate ben 17 in meno. Proprio gli stessi gol che mise a segno Dusan Vlahovic nella prima metà dell’anno. Ma, quantomeno, non ha ancora segnato una rete dell’ex.

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