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  • Violamania: Amrabat cancella Locatelli, Ribery fa il Ribery. Così la Fiorentina può risalire

    Violamania: Amrabat cancella Locatelli, Ribery fa il Ribery. Così la Fiorentina può risalire

    • Iacopo Nathan
    La vittoria, che manca dal 25 ottobre, non è arrivata neanche contro il Sassuolo, ma la Fiorentina ha mostrato in soli tre giorni una crescita importante, che può far ben sperare per il futuro. Con i neroverdi Prandelli aveva chiesto a gran voce una reazione da uomini da parte della squadra, incaricando i leaders di dare una scossa al gruppo sfruttando anche i giorni di ritiro, e la risposta è stata decisamente buona. Contro la squadra di De Zerbi, la Fiorentina ha messo in campo una delle migliori prestazioni stagionali dal punto di vista caratteriale, riuscendo a riprendere il vantaggio avversario e sfiorare la vittoria, negata solo da un grandissimo Consigli. La classifica preoccupa ancora, ma la Fiorentina deve vedere la gara contro il Sassuolo come il primo mattoncino di un percorso nuovo.

    CARISMA- La Fiorentina, pur soffrendo la verticalità del Sassuolo e gli slalom di Berardi e Boga ha pressoché controllato tutta la gara, potendo anche recriminare per una vittoria che sarebbe stata quantomeno meritata. La differenza rispetto alle precedenti uscite l’hanno fatta principalmente due giocatori: Amrabat e Ribery. Il centrocampista marocchino, per la prima volta in stagione, ha giocato una partita superlativa a centrocampo, cancellando dal campo Locatelli e costringendolo sistematicamente all’errore, velocizzando la manovra e facilitando la giocata a tutta la squadra. Ribery, invece, dopo un periodo di naturale flessione, ha giocato una gara ai suoi livelli, tornando il trascinatore che eravamo abituati a vedere la scorsa stagione.

    PRANDELLI- Aver recuperato due giocatori così importanti è sicuramente la dimostrazione dell’ottimo lavoro che sta svolgendo Cesare Prandelli, che con non poche difficoltà sta ricostruendo la Fiorentina pezzo per pezzo. Il primo a metterci la faccia, insieme a Daniele Pradè, è proprio il tecnico, che si è fatto garante e condottiero in questo momento difficile, rassicurando anche i giocatori e stimolandoli toccando i giusti tasti. Il carisma di Prandelli è imprescindibile in questo momento per la Fiorentina, con il tecnico ancora a caccia della prima vittoria in campionato e una classifica molto preoccupante, ma con dei segnali di rinascita. La Fiorentina adesso deve dimostrare che la prestazione vista contro il Sassuolo non è frutto del caso, ma costruita con il lavoro e l'unione. 

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