Calciomercato.com

  • Violamania: meglio i Della Valle dei cinesi del Milan, meritiamo l'Europa

    Violamania: meglio i Della Valle dei cinesi del Milan, meritiamo l'Europa

    • Giacomo Brunetti
    Con tutti i difetti del caso, la famiglia Della Valle non ha mai tradito dal punto di vista economico. Ha saputo osare, scottandosi, dovendo successivamente fare i conti con i ‘buchi di bilancio’ e i forti ridimensionamenti. È incappata in numerosi errori di comunicazione, gestendo male più di una situazione. Ma è sempre stata signora. Magari, talvolta, incapace di comprendere alcune dinamiche calcistiche e di tifo, senza però infangare il nome della Fiorentina all’osservatore esterno. Le lotte interne, infatti, non hanno mai segnato l’occhio altrui.

    Una telenovela come quella del Milan, indecorosa e ingloriosa, non è mai accaduta e non accadrà mai. Il divario, al termine del campionato, non è stato poi così netto, anzi. Al di là dell’ultima giornata a San Siro, in cui i viola giocavano senza ambizioni, la gara è stata aperta durante l’arco della stagione. I rossoneri, però, si sono indebitati e hanno dato vita a un teatrino economico fatto di promesse disattese e tante parole. Una società inaffidabile, che ne ha infangato il nome. Per questo la Fiorentina merita l’Europa League.

    Sarà la sentenza dell’UEFA a decidere. Certo, è una delle potenziali ipotesi più dure, ma fuori dai confini italiani non c’è disparità. Se sbagli, paghi. Godere dei problemi altrui non è lodevole, augurarsi che, in caso di necessità, venga fatta giustizia è invece lecito. Il comportamento dei toscani non è mai andato sopra le righe, anzi: la Champions League sfumata immeritatamente nel 2013 grida ancora vendetta.

    Tante volte abbiamo discusso dei Della Valle. Nessuno dice che siano perfetti, ma almeno sono corretti. E in questo possono rappresentare un esempio, da tenerci stretto. La programmazione passa dalle decisioni dell'organo calcistico: in attesa, le necessità di questa squadra sono chiare, chiarissimeUn esterno d'attacco e un regista su tutte. Poi le riserve, totalmente mancate in questa stagione, a parte Dabo. Attendiamo.

    Altre Notizie