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  • Waldschmidt, insegnante mancato: la Germania ha il suo van Persie 'vegano'

    Waldschmidt, insegnante mancato: la Germania ha il suo van Persie 'vegano'

    • Federico Zanon
    Cinque gol in tre partite. Uno alla Danimarca, tre alla Serbia, uno all'Austria. Luca Waldschmidt è l'uomo copertina dell'Europeo under 21, il trascinatore di una Germania che cerca il terzo successo della sua storia, il secondo consecutivo dopo quello di due anni fa in Polonia. Per alzare il trofeo al cielo di Udine serviranno due vittorie, oggi alle 18.30 contro la sorprendente Romania, e domenica sera in finale contro una tra Spagna e Francia. In casa Germania c'è grande fiducia, quella di Kuntz è una squadra senza grandi stelle, ma può contare su un attaccante che in due settimane ha convinto tutti. 

    E' IL SUO ANNO - E pensare che è quella del ragazzo nato a Siegen nel maggio 1996, fin qui, è stata una carriera in discesa più che in ascesa. Tante delusioni, poche soddisfazioni, raggruppate soprattutto nell'ultimo anno. Figlio di Wolfgang Waldschmidt, ex attaccante del Darmastadt degli anni '80, e di un insegnante di liceo (professione che avrebbe voluto intraprendere se non fosse diventato un calciatore), Luca entra nel settore giovanile dell'Eintracht Francoforte a 14 anni, ma nonostante un contratto da professionista firmato nel 2014, sul Meno non riesce a trovare spazio, scartato dai vari Schaaf, Veh e Kovac. Ad Amburgo, dove nel 2016 sceglie di ripartire, le cose non vanno tanto meglio, Waldschimdt lascia il segno solo sul finire della stagione 2016/17, segnando il gol-salvezza contro il Wolfsburg. La musica cambia nel luglio 2018, quando accetta l'offerta del Friburgo. ​Nel Baden-Württemberg, con meno pressioni addosso, trova fiducia, continuità e soprattutto gol, 9 in 30 partite.

    WALDSCHMIDT IL VEGANO - Seconda punta di piede sinistro, in grado di giocare da 9, Waldschmidt in patria viene paragonato a Kruse, anche se da sempre il suo idolo è Robin van Persie, attaccante olandese ex Feyenoord, Arsenal e Manchester United, che da poco ha scelto di ritirarsi. La crescita esponenziale nell'ultimo anno la deve a ​Christian Streich, il suo allenatore al Friburgo, e alla dieta vegana, alla quale si è avvicinato guardando "​What the Health" su Netflix. Senza carne e latticini si sente più leggero, fisicamente e mentalmente. Uno status necessario, per scrivere la storia.

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