Women, Rosucci: 'Vi svelo il segreto della Juve'
Se fossi io a creare gli highlights della nostra vittoria contro il Brescia, non farei vedere né i quattro gol, né i tiri ad effetto o le giocate straordinarie, né tantomeno l’esultanza al triplice fischio. Mostrerei una cosa sola: il nostro riscaldamento.
Siamo entrate in campo come un’onda travolgente che ha travolto anche noi, facendoci girare tutte perfettamente insieme. Lo sguardo é quello di chi non sente nulla se non la voce del Prof confusa con il rumore del proprio battito che sale piano piano, fino a fondersi con un suono unico e solo: il NOSTRO respiro. La concentrazione del singolo crea un’armonia sincronizzata, come un’orchestra in cui ogni strumento sa cosa deve fare per far sì che si crei la melodia.
Ci sarebbe tanto da guardare, c’è uno spettacolo là fuori. Eppure lo sguardo ha una direzione sola, quella in cui guardiamo tutte: dritto davanti a noi.
Non c’è passo che non sia a tempo con quello della compagna vicina; e non c’è volontà che comandi questa simbiosi: la concentrazione ha preso totalmente il sopravvento su di noi, ed é lei che sta urlando in silenzio.
Arriva il momento palla finalmente! Ma non sono sicura che anche lei sia tanto felice di essere sballottata con quella veemenza, di girare in quel modo, a quella velocità, con quella precisa violenza. I nostri piedi hanno già cominciato la loro partita, sono bollenti di determinazione e puzzano di un contagioso coraggio. Noi la partita la stiamo già giocando.
15 minuti, non 90. Quindici.
Se mi dovessero chiedere: “Martina, che cos’è per te la concentrazione?”
Io risponderei: “Il nostro riscaldamento.”
Se mi dovessero chiedere: “Martina, cosa vi ha fatto vincere in questo modo?”
Io risponderei: “Il nostro riscaldamento.”
Se mi dovessero chiedere: “Martina, perché …?”
“Il nostro riscaldamento.”
Tratto dal sito ufficiale della forte centrocampista bianconera, MartinaRosucci.com.
