Come scritto nelle scorse settimane su queste pagine, come ribadito negli scorsi giorni da diverse testate, il Torino cerca (di nuovo) Mauro Zarate, dopo averlo già fatto la scorsa estate, senza successo perchè alla fine l'argentino accettò la ben più lauta proposta proveniente dal West Ham, pronta ad accogliere l'attaccante tornata in auge dopo il ritorno al Velez, quanto ad accantonarlo rapidamente e senza apparenti ragioni. L'ostacolo più grosso per l'approdo di Maurito in granata il prossimo gennaio è rappresentato dall'ingaggio, ma arrivano oggi alcune parole che fanno ben sperare in un esito positivo.

Si possono leggere sull'edizione odierna de La Stampa, e a pronunciarle è il fratello nonchè procuratore dell'atleta, Rolando: "Sì, a Mauro interessa molto la proposta del Torino". Un'apertura più che ampia da parte dell'entourage dell'ex Lazio, dunque, tale da far pensare che si possa sciogliere il nodo legato per l'appunto egli emolumenti che oggi gli Hammers riconoscono a Zarate: quasi 2 milioni di euro l'anno. Per rispettare il tetto agli ingaggi che ormai da tre anni Urbano Cairo ha imposto ai propri tesserati, senza fare eccezioni nemmeno per elementi come Cerci, il nazionale cileno dovrebbe accettare di ridurlo praticamente della metà: lo farà? Forse sì, parrebbe.