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  • Zazzaroni: Crudelio Demon...

    Zazzaroni: Crudelio Demon...

    Dallo sfogatoio di twitter: “Rossi ha fatto bene!!! Un ragazzino di 20 anni che non ha dimostrato ancora niente non si può permettere di offendere un allenatore!!” (Andrea Fantini).

    “Ha fatto bene quello che ha fatto. Calciatore deve star zitto e fare quello che dice l’allenatore. Bravo” (Aslan).
     
    “Bruciare un bel progetto per una reazione moralista contro un atto sbagliato ma umano è un peccato. Multa e via, lui come Ljajic” (Giovanni Gazzoli).
     
    “Un ragazzino non può permettersi di mancare di rispetto a un uomo di 52 anni” (Mario Riboli).
     
    “Rossi potrebbe avere torto ma i calciatori devono imparare ad avere rispetto per allenatori e arbitri dai giocatori di rugby!!!” (Riccardo Sabatini).
     
    “Più la guardo e più provo un misto di tenerezza e compassione per un uomo arrivato al limite” (Elisa Guarnieri). “Io gli avrei dato anche il resto nello spogliatoio” (Raffaele Cancelliere).
     
    Daniele Marchegiani mi ricorda che “c’è un precedente di uno schiaffo dato da un allenatore a un suo calciatore durante una partita. Successe nel campionato 1983-84, ultima delle tre stagioni passate dal sergente di ferro Tom Rosati sulla panchina del Pescara. Centravanti di quella squadra era Cozzella, che si prese lo schiaffo dal suo tecnico, celebre per i modi bruschi. Successe durante la partita contro il Como, dopo una fase concitata di gioco. In quel momento il Pescara era in vantaggio per 2-0, Cozzella abbozzò una reazione e si prese un paio di spintoni. A distanza di anni il calciatore disse poi di essere grato al suo allenatore, ‘perchè servì a farmi crescere’. La partita successiva Rosati schierò regolarmente il suo attaccante”.
     
    Siamo diventati questo, questi. Cosa dovrei aggiungere? Un commentino?, un filo di moralismo? Non mi butto via, non mi spreco più. Tutto sparito: le regole, i comportamenti, la misura, i ruoli, l’educazione. Non è il calcio che è cambiato: siamo noi il calcio.
    La Fiorentina che introdusse il Fair Play e il terzo tempo non poteva fare altro che licenziarlo. Alla prossima scazzottata.
    PS. Indovina chi può consegnare il primo scudetto post-Calciopoli alla Juve, domenica sera. L’amata Inter.
     

     

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