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    Zirkzee: 'Non sono un vero numero 9, il paragone con Ibrahimovic mi piace'. E lancia indizi sul futuro

    Zirkzee: 'Non sono un vero numero 9, il paragone con Ibrahimovic mi piace'. E lancia indizi sul futuro

    • Redazione CM
    A tutto campo. Joshua Zirkzee, attaccante del Bologna, si è confessato in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera. Tra stagione del Bologna e paragoni, senza sbilanciarsi sul futuro. La testa per ora è solo alla squadra di Motta, che sogna un posto in Europa.

    SVOLTA - "Quando in estate è andato via Arnautovic, è venuto il momento di fare un passo avanti, prendermi più responsabilità, dimostrare di essere pronto e sfruttare la chance".

    RUOLO - "Non sono un centravanti puro. Dissi un anno fa che mi piaceva giocare con un compagno d’attacco. Però Motta mi ha trasformato in un 9 e mezzo. Non sono uno alla Arnautovic, mi piace venire incontro, giocare il pallone, aiutare la squadra. E fare gol".

    IBRAHIMOVIC - "Juric dico che assomiglio a Ibrahimovic? È un grande complimento. Non è così usuale vedere un centravanti alto (Zirkzee è 1,93 cm, Ibra 1,95 ndr) con una buona tecnica. Non voglio apparire presuntuoso, ringrazio Juric: però sì, mi ci rivedo".

    COSA MIGLIORARE - "Devo ricordarmi che sono l’unico centravanti della squadra e stare più dentro l’area".

    FUTURO - "No, no, non ci penso proprio. Per me esiste solo la partita con il Verona. Se il Bologna andasse in Champions, potrebbe essere una spinta per restare? Ora penso solo al Verona".

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