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  • 28 maggio 2012: Conte, esplode Calcioscommesse. E in conferenza...
28 maggio 2012: Conte, esplode Calcioscommesse. E in conferenza...

28 maggio 2012: Conte, esplode Calcioscommesse. E in conferenza...

E' il 28 maggio 2012, giorno dell'esplosione del caso Calcioscommesse, che coinvolge tra i tanti altri Antonio Conte e Leonardo Bonucci, in quel momento alla Juventus, ma nel ciclone per le loro esperienze a Siena e Bari.

Il GIP di Cremona affermò: "In NOVARA–SIENA del 30 aprile 2011, ci fu un accordo per far finire la gara in parità, in effetti ne parlammo anche durante la riunione tecnica e quindi eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarsi di conseguenza durante la gara; lo stesso allenatore, Antonio CONTE, ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio; non sono certo di chi per primo si accordò, comunque DRASCEK venne nel nostro albergo in ritiro e parlò con VITIELLO; credo che quello sia stato il primo contatto, ma poi l’accordo è stato comunicato a tutti, visto che, come precisato, se ne parlò anche durante la riunione tecnica con l’allenatore; ricordo che, oltre a parlarne con l’intera squadra durante la riunione tecnica, ne parlai, singolarmente al campo, con BERTANI e GHELLER del Novara, prima della partita". Queste le conclusioni del Gip: "Dalle dichiarazioni rese emergerebbe un altrettanto inquietante caso di pianificazione della combine sportiva tra due società di primo livello del campionato di serie B dello scorso anno (entrambe militano attualmente in serie A), al quale evidentemente avrebbero aderito tutte le componenti del sodalizio senese, (calciatori e dirigenti), d’intesa con l’altra società. Di più, risulterebbe il coinvolgimento, ma è tutto da verificare e non in questa sede, di Antonio CONTE, già importante giocatore della massima serie, all’epoca dei fatti allenatore del SIENA".

Parole a cui Conte rispose con una conferenza stampa insieme al presidente bianconero Agnelli: "La mia storia calcistica parla chiaro. Ho sempre dimostrato integrità e onestà, da calciatore e tecnico. Lo si può chiedere ai miei compagni, ai miei calciatori e agli avversari. Io voglio assolutamente vincere, spesso andando al di là delle mie possibilità, e cerco sempre di trasferire i miei valori ai miei calciatori. Ho subìto un' aggressione coi bastoni davanti a mia figlia, a causa della mia integrità. Questo sono io, per chi non mi conoscesse. Col Siena ho vinto il campionato con 3 giornate di anticipo. Ribadisco la mia estraneità e quella dei miei calciatori al calcioscommesse. E' stata un'annata fantastica, niente e nessuno la rovinerà. Oggi ho ricevuto un avviso, sono stato indagato per associazione a delinquere, la mia abitazione è stata perquisita mentre io non c'ero. Ho letto il provvedimento, ci sono scritte poche parole. La prima domanda è la seguente: come mai non sono stato chiamato dal Pm di Cremone prima di subire una perquisizione e diventare indagato? Mi sarei aspettato che almeno il Pm volesse sentirmi prima di prendere tali provvedimenti. Buone vacanze a tutti, le mie saranno buone sicuramente".

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