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  • Alessio su Conte e l'addio alla Juve: 'Ha fatto tutto lui. Inter? E' un professionista, scelta da rispettare'

    Alessio su Conte e l'addio alla Juve: 'Ha fatto tutto lui. Inter? E' un professionista, scelta da rispettare'

    L'ex vice allenatore della Juventus Angelo Alessio ha parlato a tutto campo a calciotoday.it, a partire da Maurizio Sarri: "Sicuramente ci sono stati alcuni problemi, ma rispetto a tutte le difficoltà avute, Sarri è primo in classifica e ha la possibilità di qualificarsi ai quarti di Champions League. Lui sta portando avanti il progetto con i risultati e non può che migliorare. Alla Juventus resta intatta la regola secondo cui vincere è l’unica cosa che conta. Come primo anno al momento è positivo. La società ha fatto una scelta ponderata e giusta".

    CONTE - Alessio parla poi dell'addio alla Juve di Antonio Conte, ora allenatore dell'Inter: "Sono discorsi vecchi che rimangono tra Antonio e la società. Noi dello staff non ci siamo mai entrati in questa vicenda, non so cosa sia successo. Conte certe decisioni le prende da solo. Se fu una scelta giusta? Non si può dire. Con Antonio è stata tracciata una linea, l’importante è che la società abbia continuato a vincere. Conte è andato via, ma la Juve è rimasta. Inter? Antonio ha sempre dichiarato di essere un professionista, quindi non sono sorpreso. Ricordo che da leccese ha allenato il Bari. Bisogna rispettare la sua scelta, anche se tanti tifosi della Juventus sono delusi".

    SCUDETTO - Alessio commenta poi la situazione del calcio in Italia con lo stop per l'emergenza coronavirus: "Ci sono tanti contratti in ballo e se non venisse assegnato lo scudetto questi verrebbero meno. Quella di Agnelli, però, credo sia una giusta riflessione".

    RIPRESA - Sulla possibile ripresa infine: "Alcuni Paesi hanno già stoppato i campionati, ultima in ordine di tempo la Francia. E’ difficile dare una risposta perché ci sono in ballo tanti interessi economici. Mi rendo conto che il danno arrecato dal coronavirus sarà enorme. Se c’è la possibilità di ripartire bisogna farlo in sicurezza, altrimenti meglio chiudere qui".

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