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  • Allegri: 'Juve, per la Champions è dura! Donnarumma e Locatelli i giovani più forti, Seedorf il più intelligente. Kean...'

    Allegri: 'Juve, per la Champions è dura! Donnarumma e Locatelli i giovani più forti, Seedorf il più intelligente. Kean...'

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    Passato, presente, futuro, mercato: Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus che quest'anno, più che mai, punta a vincere tutto, si è raccontato a Walter Veltroni in un'intervista al Corriere dello Sport. L'allenatore bianconero parte dal suo passato e da quando, con l'Aglianese, sfidò in un derby Maurizio Sarri, suo rivale per lo scudetto sulla panchina del Napoli: "Faceva un freddo becco, un vento terribbile. Uno zero a zero senza neanche un tiro in porta. Uno spettacolo desolante. Sarri allora pensava a non prenderle. Giocava un 4-1-1-1-1-1-1. A parte gli scherzi, alla fine giustamente gli spettatori ci insultarono dicendoci di andare a lavorare. Abbiamo seguito tutti e due il loro consiglio...".

    IL GIOCATORE PIU' INTELLIGENTE - "Ho avuto la fortuna di allenare campioni immensi nella mia vita: Pirlo, Nesta, Tevez, Ibra, Gattuso per non citare quelli della mia Juve di oggi. Se mi chiede un nome le faccio quello di Seedorf, aveva una personalità e un carisma in campo...".

    OBIETTIVI BIANCONERI - "La Juve è favorita per il raggiungimento di un obiettivo storico, il sesto scudetto. E poi vorremmo vincere la Supercoppa, la Coppa Italia. Non sarà facile nulla di tutto questo ma abbiamo il dovere e la possibilità di farcela. Per la Champions la sfida più dura è ora. In due partite, con il Lione, ci giochiamo la qualificazione. E' una sorta di eliminazione diretta. Ma ho fiducia". 

    SULL'ARRIVO ALLA JUVE - "Arrivai sereno. La situazione era difficile, la squadra cambiava allenatore dopo una settimana di ritiro. Io volevo dimostrare che la società non aveva sbagliato. Ci sono solo tre allenatore che sono arrivati alla Juve da una grande squadra: Capello, Trapattoni ed io. Ero tranquillo, sapevo di avere una grande squadra. Le racconto una cosa che non si sa: quando firmai il primo contratto con la Juve chiesi se fosse inserito un bonus per la vittora della Champions. Pensavano scherzassi. Siamo arrivati in finale e per poco... Il miglior allenatore oggi? Quello che vince di più. Le rispondo Guardiola e Ancelotti". 

    I MIGLIORI GIOVANI ITALIANI - "Ovviamente Donnarumma, poi Locatelli, Pellegrini, Berardi, Bernardeschi, Romagnoli e Rugani. Ma le faccio una premonizione: la generazione dei nati nella seconda metà degli anni '90 genererà, dopo i Mondiali del Qatar, una nazionale fortissima. Kean? E' un ragazzo, ma è davvero forte. In avanti siamo messi davvero bene. Ma non escludo che prima o poi il ragazzo si affacci in prima squadra". 

    SUL MERCATO - "Dura troppo. Non può durare 60 giorni, va chiuso il 15 luglio. In modo che in ritiro e nel precampionato i giocatori siano tranquilli e gli allenatore possano impostare la squadra cono chi ci sarà. Finestra di gennaio? Altra cosa assurda. Se ti arriva un giocatore a febbraio non hai neanche il tempo di fargli assimilare gli schemi di gioco. Quella finestra deve essere spostata a novembre, per dare continuità agli assetti tecnici e serenità ai giocatori, liberando anche dalle comprensibili ma non virtuose pressioni dei procuratori perché i ragazzi vengano schierati, al della loro valorizzazione in un mercato permanente". 

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