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  • Ancelotti: 'Coman resta, Verratti non serve alla Juve. Su Galliani al Bayern...'

    Ancelotti: 'Coman resta, Verratti non serve alla Juve. Su Galliani al Bayern...'

    Coman, Verratti, Higuain, Berlusconi, Galliani e Dybala: Carlo Ancelotti dice tutto. Il tecnico del Bayern Monaco, capolista in Bundesliga al pari del RB Lipsia, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport, partendo proprio dal futuro di Coman, in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus: "Dove sarà il suo futuro? Al Bayern. Tutti noi contiamo molto su di lui. Non c'è possibilità che ritorni alla Juve. Benatia? Abbiamo soddisfatto il desiderio del ragazzo, che voleva tornare in Italia, dove aveva giocatori su ottimi livelli con Roma e Udinese. Sul fatto che Medhi sia bravissimo non ho mai avuto dubbi". 

    Su Higuain e Lewandowski: "Higuain non riuscii a convincerlo a restare a Madrid, voleva giocare con continuità e scelse Napoli. Gonzalo è il miglior centravanti assieme a Suarez e Lewandowski. Il polacco è un giocatore serio. Non il tipo che si mette a fare battute, seppur abbia ottime relazioni all'interno dello spogliatoio. Sta facendo molto bene, è impressionante. E' una bandiera del Bayern, mi sembra difficile che possa venire in Italia". 

    Gli eredi di Messi e Ronaldo: "Dybala e Neymar, possono essere loro gli eredi. Dybala è unico, non si può paragonare ad altri giocatori del passato. E' davvero un attaccante moderno: al talento abbina corsa e dinamismo. Può fare la storia della Juve per i prossimi 10 anni".

    Su Verrati: "Juve o Bayern? Non saprei. Certi giochetti gli agenti li fanno apposta per alzare i pressi. Non stiamo ancora programmando il futuro, ci sarà tempo per farlo. Prendere i giocatori da un top club come il PSG è dura, avete visto come è andata a finire con Matuidi. E poi la Juve ha Pjanic, quindi non credo che gli serva Verratti. Sono diversi, però possono ricoprire gli stessi ruoli". 

    Su Galliani al Bayern: "Io devo scegliere i giocatori, non i dirigenti. Resta il fatto che Galliani ha fatto la storia del Milan con Berlusconi". 

    Due parole, infine, sulla possibilità di allenare Messi: "E' un talento incredibile, un bene per il calcio. Lo vedo come un grandissimo calciatore. Se capiterà di allenarlo, sarò contento. Ma in caso contrario non mi strapperò i capelli". 

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