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  • Ancelotti: 'Ronaldo? Aveva Irina a casa e rimaneva ad allenarsi. Drogba invece...'

    Ancelotti: 'Ronaldo? Aveva Irina a casa e rimaneva ad allenarsi. Drogba invece...'

    Reggio Emilia, Parma, Torino, Milano, Londra, Parigi e Madrid. Prossima tappa Monaco di Baviera. Prosegue il tuor europeo di Carlo Ancelotti, prossimo tecnico del Bayern Monaco campione di Germania. L'eroe della decima del Real Madrid ha parlato del suo rapporto con il tedesco al Financial Times: "Il tedesco è una lingua difficile, in particolare la costruzione dei verbi". Poi, il mercato: "Giovani talenti? Non faccio nomi altrimenti il prezzo dei cartellini aumenta", mostra un video al giornalista e dice "Non dite nulla ad Arsene Wenger".

    RONALDO VERO PROFESSIONISTA - Tra i tanti fuoriclasse che Ancelotti ha allenato c'è Cristiano Ronaldo. E proprio del numero 7 dice: "Cristiano si allenava sempre, era capace di rimanere fino alle tre del mattino a Valdebebas per curare il suo corpo con bagni ghiacciati, anche se Irina (l'ex di CR7) lo aspettava a casa. La sua preoccupazione non sono i soldi, non pensa a questo, lui vuole solo essere il numero 1".

    BASTONE E CAROTA - "Ogni giorno c'è la possibilità di arrabbiarsi, ma la mia felicità è nel lavoro, nei rapporti con i calciatori, non mi preoccupo di quello che pensa la stampa. Ci sono momenti in cui si può essere flessibile con i giocatori, altri in cui invece non è possibile farlo. Se la squadra mi dice "'Mister, la settimana è stata dura, possiamo riposare un'ora in più?', beh per me non c'è problema. Però quando fisso l'orario di una riunione pre-partita pretendo che i giocatori siano puntuali. Ricordo che una volta, quando allenavo il Chelsea, avevo dato appuntamento alle 10.30, Drogba si presentò alle 11 e non giocò la partita successiva".

    CLUB COME UNA FAMIGLIA - "I club a volte sono come una famiglia, penso per esempio al Milan, altre sono come un'azienda come la Juventus: non ho avuto molte riunioni con i dirigenti del Bayern, ma credo che anche loro siano una famiglia, dal momento che nell'organigramma societario ci sono tanti ex giocatori".

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