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  • Gasperini punta tutto sulla baby Atalanta e sul Latte giovane
Gasperini punta tutto sulla baby Atalanta e sul Latte giovane

Gasperini punta tutto sulla baby Atalanta e sul Latte giovane

  • Marina Belotti
E alla fine il Gasp aveva ragione. Dopo l'avvio infelice e la pioggia di critiche, ha saputo conservare calma e sangue freddo e rimanere sui propri passi: ha portato avanti le sue scelte e ha persino osato di più. Soprattutto, ha fatto qualcosa che nessun'altro, nella situazione disperata in cui si ritrovava l'Atalanta, avrebbe mai fatto. Lui non ha dato retta a nessuno e ha puntato tutto sui giovanissimi nerazzurri. Forse proprio perchè non aveva niente da perdere, con tutti i tifosi che gli erano contro, la società che gli era addosso pronta a fare a brandelli il contratto. E così una baby Atalanta ha preso lentamente forma di gara in gara. Nel match delicato contro il Crotone, il mister piemontese ha avuto la folle idea di schierare dal 1' un calciatore inesperto come Petagna. E ci ha azzeccato. Carico di questo successo, ha alzato la posta in gioco e dato una chance anche a Gagliardini e Caldara, due giovani bergamaschi cresciuti a pane e Atalanta. E ha scommesso su di loro in una partita che sembrava persa in partenza, contro una squadra che punta a scalzare lo scudetto alla Juve. E invece ha vinto: ha vinto lui e ha vinto l'Atalanta. E soprattutto hanno trionfato i prodotti della Primavera nerazzurra, conosciuta a livello nazionale per i talenti che scopre, colleziona e lancia. Gli ultimi, Caldara e Gagliardini.

CALDARA, GAGLIARDINI- Mattia Caldara è un difensore dell'Atalanta e della Nazionale Under 21, bergamasco doc classe '94. Nonostante il suo ruolo, nel Trapani in Serie B segna 2 gol in 20 presenze e al Cesena 3 in 27. L'esordio in Serie A avviene nella stagione 2013-2014 per 44' e domenica prima volta titolare per tutti i 90': ha preso a sorpresa il posto di Zukanovic e ha tirato le fila della retrovia, mandando in panico gli azzurri. Vale già la cifra di un milione, perchè è solo all'inizio di una crescita che punta tutta verso l'alto. Roberto Gagliardini,  centrocampista anche lui del '94 e anche lui cresciuto a Zingonia, nel suo curriculum vanta già una rete con la maglia del Cesena in 19 presenze, 1 con lo Spezia in 14 e 1 col Vicenza in 16. L'esordio nella massima Serie avviene nella scorsa stagione per 82', mentre ora ha già alle spalle 3 presenze  e 111' in campo, gli ultimi 73' spesi a tu per tu con un colosso del peso di Hamsik. Il suo valore per ora si attesta sui 700 mila euro. E poi c'è Andrea Petagna, che continua a stupire e a segnare, la media di 3 gol in 180' è impressionante: un gol all’ora, meglio di Higuain.

VIVAIO D'ORO - La vetrina è dunque allestita: i prodotti che espone sono di primissima qualità e il prezzo del loro valore è destinato a salire, con sempre più acquirenti ad adocchiarli e a mettersi in fila alla cassa. Ed eccoli qui in bella mostra: Gagliardini, Conti, Grassi, Petagna e Kessie. Gasperini sposa alla perfezione un progetto improntato sui giovani: l’esperimento sta riuscendo. Le parole del direttore generale Umberto Marino sono chiare: "L’Atalanta deve fare del vivaio la propria forza, la famiglia Percassi ha insistito fin da subito su questa linea investendo in risorse strutturali e umane. Gli scudetti e i tanti ragazzi in prima squadra sono motivo di orgoglio". E Gasperini non può che essere d'accordo: "La nostra società punta molto sui giovani, credo sia basilare creare dei talenti futuri." A rimarcare la qualità del fresco organico sceso in campo contro i partenopei, le numerose convocazioni nelle nazionali giovanili, con la presenza dei quattro Under 21 chiamati da Di Biagio, Caldara, Conti, Petagna e Grassi. Tutta fortuna quella avuta da Gasperini con l'improvvisa esplosione di questi giovani? Come disse Seneca qualche secolo fa, "La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'occasione". E questa sta dando il Gasp: un'occasione.

IL GIOVANE LATTE- Un'occasione che non mancherà di fornire anche a Emmanuel Latte Lath, attaccante classe '99. Il giovanissimo ivoriano ha militato nel Campionato Nazionale Under 17-B con 25 presenze e ben 20 gol e in Primavera C ha firmato 1 gol in 2 presenze. Il ragazzino dimostra talento e lui sì, ha la fortuna di essere al posto giusto al momento giusto: nella piazza della Dea può trovare spazio, persino dalle prossime partite contro big come Fiorentina e Inter. Per lui sarebbe un sogno passare dall'ombra dell' Esperia Calcio di Cremona ai fari accesi sul calcio che conta. E la Dea non vede l'ora di contare i suoi, di gol.

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