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  • Atzori a CM: 'Gabbiadini è un esterno, sarebbe meglio Zapata'

    Atzori a CM: 'Gabbiadini è un esterno, sarebbe meglio Zapata'

    • Giovanni Scotto
    Gianluca Atzori è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com per analizzare il campionato di serie A, pronto a ripartire dopo un turno di stop. L’ex tecnico, tra le altre, di Sampdoria e Catania, si è soffermato sul bel gioco del Milan di Montella, sullo strapotere della Juventus e sulla crisi di risultati attraversata dal Napoli, assolvendo pienamente Sarri e Gabbiadini.

    Qual è la squadra che fin qui ha fatto meglio sul piano qualitativo?
    “Non ho dubbi, il Milan. Montella sta facendo un grandissimo lavoro, già si vede la sua mano. Magari non sarà competitivo per i primi posti ma può dire assolutamente la sua. Il terzo posto attuale non è casuale e la squadra può ancora crescere in consapevolezza”.

    La Juventus continua ad imporsi senza rubare l’occhio: è un difetto proprio di chi è condannato a vincere in Italia?
    “Da noi conta esclusivamente il risultato e la Juventus, da questo punto di vista, è inappuntabile. E’ vero, non stanno giocando benissimo ma hanno cambiato tanto, quindi occorre concedere un po’ di tempo all’allenatore e ai giocatori per trovare la quadra giusta. Nel frattempo non mancano mai i risultati e questo non è un dettaglio”.

    Lo strapotere dei bianconeri è inarrestabile?
    “Penso proprio di sì, è la squadra nettamente più forte. Il campionato è già deciso, solo il mercato di gennaio potrebbe stravolgere gli equilibri attuali ma la vedo dura”.

    Cosa è successo al Napoli?
    “Una sola cosa: ha perso Higuaìn. Credete sia facile rimpiazzare un attaccante da trentasei gol in campionato? Qualche difficoltà in alcune partite c’era anche l’anno scorso ma l’argentino sapeva sempre toglierti le castagne dal fuoco. Stanno pesando anche le aspettative, magari qualcuno si aspettava che il Napoli potesse lottare per lo scudetto e invece non sta andando così. Ma il Napoli continua a giocare un grandissimo calcio, stanno mancando solamente i risultati e l’assenza di un centravanti vero si sta facendo sentire tantissimo”.

    Gabbiadini non riesce a sbloccarsi: problema tattico o psicologico?
    “Non è un centravanti, non ci sono dubbi. Lo conosco bene Manolo, sa esprimersi alla grande da esterno e lo ha dimostrato sia a Bologna che con la Sampdoria. Certo, non ha il passo di Callejon ma è uno che si sacrifica per la squadra. Da attaccante centrale va inevitabilmente in difficoltà, in quel ruolo vedrei benissimo Duvan Zapata. Il colombiano ha le caratteristiche giuste per il gioco di Sarri”.

    Domani c’è Udinese-Napoli: è una partita decisiva per il prosieguo della stagione?
    “L’anno scorso lo fu, me la ricordo benne quella partita. Ora è troppo presto per parlare di gara determinante”.

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