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  • Barcellona, Piqué escluso dal progetto: galeotta fu la vita privata, ma lui...

    Barcellona, Piqué escluso dal progetto: galeotta fu la vita privata, ma lui...

    • Redazione CM
    Piove sul bagnato per Gerard Piqué. Dopo i problemi extracalcistici derivanti dal divorzio con sua moglie Shakira, il classe 1987 deve dire addio anche alla propria titolarità con il Barcellona. Questa è la misura, presa da Xavi, per iniziare ad attuare la propria rivoluzione sportiva. La prospettiva del tecnico spagnolo è evidente, nonostante la gratitudine per ciò che il numero 3 ha offerto ai Blaugrana, la squadra è la priorità. Di conseguenza, nessun privilegio per il nazionale spagnolo.

    MASSIMA FERMEZZA - In un colloquio privato avvenuto tra i due protagonisti di questa vicenda, il messaggio recapitato a Piqué è stato tanto chiaro quanto drastico: non rientri più nei piani della società. La riconoscenza non manca, da parte di Xavi e della società, per le 606 presenze dello storico difensore con il Barça, che ha dedicato pressoché tutta la sua carriera ai colori Blaugrana. Nonostante ciò, è tempo di andare oltre per tutti, la società, l'allenatore e il giocatore. 

    VITA NOTTURNA - La decisione di Xavi ha una matrice molto precisa, la vita privata del classe 1987. Nell'ultimo mese della stagione, complice l'infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi, Piquè ha rinunciato alla sua vita da atleta per dedicarsi alla vita notturna. Insieme a Riqui Puig, infatti, il numero 3 ha passato in rassegna un quantitativo di discoteche non irrilevante. A testimoniare il tutto, il paparazzo Jordi Martín: "È da 12 anni che seguo Piqué e sia lui che le sue feste sono molto note a Barcellona. Però, da quello che mi dicono, negli ultimi tempi è completamente fuori fase. È sempre in giro di notte con Riqui Puig e spende ogni giorno cifre indecenti, sebbene per lui siano irrisorie: da duemila euro in su".

    NESSUN CAMBIO DI PROGRAMMA - La discussione, però, non ha avuto ripecussioni sulle intenzioni di Piqué. Il nazionale spagnolo, difatti, ha dichiarato che nonostante tutte queste turbolenze vissute in un periodo brevissimo, è più motivato di quando arrivò nel 2008. Inoltre, si sente parte integrante del progetto Barcellona, per questo motivo è disposto a tagliarsi l'ingaggio ed aiutare le finanze del club. Attualmente, però, la calma piatta è mantenuta da un dettaglio non irrilevante: il club deve al giocatore ben 50 milioni di euro di stipendi arretrati. Una vicenda tutta in divenire, nonostante le mani legate del Barça

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