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  • Bernardeschi come Baggio, un 10 viola
Bernardeschi come Baggio, un 10 viola

Bernardeschi come Baggio, un 10 viola

Fiorentina, Federico Bernardeschi come Roberto Baggio: in comune la B, iniziale del cognome, ma da quest anno anche la maglia, rigorosamente viola, con il numero 10 sulle spalle. E da ieri sera, anche la capacità di far sognare i tifosi della Fiesole: 2 reti d'autore al Barcellona campione d'Europa e lo scettro di "man of the match", mica bruscolini. La casacca più prestigiosa per chiunque giochi nella viola, quella che fu di Antognoni e del Divin Codino, sembra non pesare per niente sulle spalle del classe '94 di Carrara. 

NELLA FIORENTINA DA QUANDO HA 9 ANNI - Un giocatore del quale si parla benissimo da sempre, fin dagli anni della Primavera e del campionato disputato in serie cadetta con il Crotone, in prestito proprio dal club toscano: 12 reti in 38 presenze, che gli sono valse il grande salto. Subito la Fiorentina, nella quale gioca da quando ha 9 anni, subito la fiducia di Montella, che lo conferma nel suo reparto offensivo a fianco di pezzi da 90 come Mario Gomez e Pepito Rossi, che da sempre lo sostiene e lo aiutaPoi l'infortunio, una brutta frattura del malleolo in allenamento, dopo l'esordio in Serie A a 20 anni contro il Genoa e la prima rete in viola contro il Guingamp, in Europa League. Ritorna in campo dopo 6 mesi e realizza il suo primo gol in Serie A contro il Chievo. In estate la chiamata da parte di Di Biagio, nella Nazionale Under 21, per gli Europei di categoria: per lui però solo mezz’ora, nella partita pareggiata contro il Portogallo. Nel curriculum anche uno stage con la nazionale maggiore, convocato dall'ex CT Prandelli, per uno stage organizzato allo scopo di visionare giovani giocatori in vista dei Mondiali 2014,

LO VOLEVA LA JUVE - Bernardeschi è prevalentemente un attaccante esterno, ma può giocare anche da trequartista, dietro gli attaccanti: dotato di un educatissimo piede mancino, le sue doti principali sono il tiro da lontano e il dribbling. Il suo nome è salito alla ribalta delle cronache proprio la scorsa stagione, quando un altro tassello della somiglianza con Baggio era sul punto di essere sistemato: quando era in scadenza nel 2017 parecchie settimane di interessamento da parte dei più acerrimi rivali della viola, la Juventus, nella quale il Divin Codino si trasferì a malincuore dopo una giornata di guerriglia popolare a Firenze. In quel periodo anche qualche insulto dai tifosi, poi a luglio il rinnovo del contratto scaccia-pensieri con la Fiorentina, fino al 2019. Un futuro da titolare per lui, nel 4-2-3-1 di Paulo Sousa, da esterno destro o trequartista centrale dietro l’unico attaccante. I gol di ieri sera hanno confermato le qualità indiscutibili di Bernardeschi, a partire dell'assenza di alcun timore reverenziale nei confronti del club probabilmente più forte del mondo. Un tweet di ringraziamento a fine partita per i compagni: "Doppietta contro i più forti del mondo...una gran bella soddisfazione...Forza Viola! @acffiorentina @IntChampionsCup". E' solo l'inizio, per una stagione che potrebbe essere quella della definitiva consacrazione ad alti livelli: la Fiorentina lo spera, Antonio Conte pure.

ADG

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