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  • Boca-River, tutti i segreti della trilogia

    Boca-River, tutti i segreti della trilogia

    • Matteo Palmigiano
    Boca-River, basta pronunciarlo per farti tremare. Il Superclasico è pronto a dividere la città di Buenos Aires come da tradizione. Questa volta però il derby più infuocato di Argentina non si risolverà unicamente nella sfida di Primera Division, in programma questa sera alla Bombonera alle 23.15 (18.15 locali). Le due squadre si affronteranno infatti anche nella doppia sfida degli ottavi di Copa Libertadores (andata 7 maggio- ritorno 14 maggio). Tre match in undici giorni che potrebbero ispirare una grande trilogia cinematografica. Xeinezes e Millonarios arrivano al 204esimo Superclasico della storia in campionato da prime della classe in perfetta parità: 24 punti, 7 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte. In campo internazionale però le cose sono andate diversamente. Il Boca Juniors ha chiuso il proprio girone di Copa Libertadores a punteggio pieno, mentre il River Plate ha dovuto battere i boliviani del San José nell'ultima giornata per piazzarsi al secondo posto - l'ultimo valide per la qualificazione - alle spalle del Tigres e centrare il primo successo nella competizione dopo 4 pareggi e 1 ko. Due percorsi differenti che porteranno al dodicesimo incrocio tra i due club in Libertadores, per un totale di 24 incontri. Andiamo dunque a conoscere i protagonisti di questa sfida infinita.

     

    GLI ALLENATORI - Arruabarrena e Gallardo, così diversì e, allo stesso tempo, così vincenti entrambi. Rodolfo Martin Arruabarrena, per tutti el Vasco, da giocatore del Boca ha vinto due campionati (Apertura e Clausura) e una Copa Libertadores. Dallo scorso agosto è l'allenatore degli Xeinezes. Ha preso il posto di Carlos Bianchi, uno di certo non rimasto indifferente al pubblico della Bombonera. Al Vasco (il basco) - lo stesso che ha eliminato l'Inter dalla Champions League con il Villarreal nel 2006 - sono bastati pochi mesi per battere il record di punti del Virrey nella fase iniziale della Libertadores. Il suo Boca gioca un calcio intelligente: attacca con molti uomini e si sa difendere con ordine. Dall'altra parte della barricata c'è Marcelo Gallardo, el Muneco (il bambolotto), autentica leggenda del popolo del Monumental. Da giocatore del River Plate ha portato a casa 7 titoli (5 campionati, 1 Libertadores e 1 Supercopa Sudamericana). Al primo anno sulla panchina dei Millonarios ha vinto la Copa Sudamericana - eliminando proprio il Boca di Arruabarrena in semifinale - e la Recopa Sudamericana, diventando così l'unico della storia ad aver vinto un trofeo internazionale sia da calciatore sia da allenatore del club. Il suo River è una squadra votata all'attacco che fa del possesso palla, degli scambi stretti e delle verticalizzazioni improvvise le sue armi migliori.

     

    PROTAGONISTI IN CAMPO - Saranno i Superclasicos di Pablo Daniel Osvaldo e Rodrigo Mora, migliori marcatori dei due club quest'anno. L'ex interista, ribattezzato el Loco (il matto) da Arruabarrena, ha conquistato i tifosi xeinezes grazie al suo temperamento e soprattutto ai 6 gol realizzati (3 in Primera Division e 3 in Libertardaroes) sino a qui. L'attaccante uruguaiano del River invece è andato a segno 5 volte in campionato e 3 in Copa. Saranno senz'altro anche i derby del Cata Diaz e del Torito Cavenaghi, idoli indiscussi delle due tifoserie. Tre sfide magiche che molti giovani sognano di giocare sin da bambini. Giovani come Adrian Cubas, 18 anni, da sempre al Boca Juniors. Regista difensivo dal talento cristallino, votato miglior giovane del Boca del 2014 dall'AFA, che si ispira a Fernando Gago. Insieme al compagno Cristian Pavon, farà parte della spedizione della Nazionale argentina Under 20 in Nuova Zelanda per la Coppa del Mondo di categoria. Pavon, uno che ha un conto decisamente aperto con il River Plate. Lo scorso gennaio in un'amichevole contro i Millonaros, l'esterno d'attacco classe '96 è stato costretto a lasciare il campo a causa di un'entrataccia di Lionel Vangioni che gli è costata la rottura del quinto metatarso del piede sinistro. E' rientrato da poco e pregusta già la sua vendetta.




    Cubas e Pavon nel Boca, Mammana, Vega, Tomas Martinez, Driussi e Giovanni Simeone nel River. Anche loro partiranno con il ct Humbertito Grondona alla volta dell'Oceania. Nonostante il primo posto nella classifica cannonieri dell'ultimo Sudamericano Sub-20, vinto dall'Albiceleste, il Cholito Simeone non sta trovando molto spazio in questa stagione. Discorso opposto per Mammana e Driussi, schierati già diverse volte titolari da Gallardo. Riflettori puntati anche su Federico Carrizo e Calleri in casa Boca, e sui talenti del River, Kranevitter e Gonzalo Martinez. Buon Superclasicos amici, la trilogia sta per cominciare.

     

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