Bologna, Fenucci: 'La gente torna allo stadio se si ristrutturano gli impianti'
"Fin dall’inizio siamo stati fiduciosi che Antonio Mirante sarebbe tornato con noi, aspettiamo il suo recupero completo, per la nostra rosa è un tassello importante sebbene in queste partite Angelo Da Costa si stia comportando benissimo. Il bilancio dell’anno solare di Donadoni a Bologna è molto positivo, sia in termini di risultati che di valorizzazione dei calciatori: ha un ruolo duplice e per questo più difficile, far crescere i nostri giovani per costruire una base solida al progetto tecnico e, nel contempo, ottenere risultati sportivi all’altezza dei nostri obiettivi. La squadra è in buona condizione di forma, non siamo preoccupati per le prossime sfide anche perché, al di là dello scivolone maturato contro il Genoa, il cammino sino ad oggi è positivo. Per quanto riguarda lo stadio, con il Sindaco abbiamo deciso di formare delle commissioni che si occuperanno di valutare il percorso amministrativo e i costi della ristrutturazione con le ipotesi di compensazione volte a rendere economicamente sostenibile l’investimento del Club, come richiamato anche dalla legge sugli stadi. Il tema dei diritti tv, inoltre, è per me molto rilevante sia per i processi e le modalità di vendita che per il format del prodotto e le eventuali esclusive su questo. Ritengo che una valutazione sul numero delle gare trasmesse in diretta vada fatta, per proteggere lo stadio, con i relativi investimenti, e dare più qualità al prodotto; la distribuzione delle risorse dovrebbe essere più meritocratica, invogliando così gli azionisti dei club ad investire per costruire un percorso virtuoso. I criteri distributivi inoltre dovrebbero essere decisi di pari passo con il format di vendita e non, come avviene oggi, riportati di anno in anno nei complessi equilibri della LNP. L’obiettivo della nostra stagione resta migliorare il punteggio dello scorso anno, poi è normale che scendiamo sempre in campo per vincere tutte le partite che giochiamo. Il Presidente Saputo non è scontento della presenza dei tifosi al Dall’Ara, il risultato fin qui ottenuto è in linea con le aspettative, poi certamente speriamo di migliorare. Dobbiamo impegnarci per riportare la gente allo stadio, è un problema di identità e fidelizzazione dei tifosi: il calo delle presenze, a livello di sistema, non è un problema di prezzi. L’esperienza insegna che per incrementare sensibilmente le presenze devi drasticamente ridurre i costi dei biglietti ma così si rischia di svilire la percezione del valore del prodotto che offriamo. La gente allo stadio la si riporta ristrutturando gli impianti e calibrando meglio l’offerta televisiva. Il nostro azionista è soddisfatto di quanto fatto fino ad ora, come sempre detto abbiamo un target di investimenti da rispettare fino al 2018 e ci muoveremo secondo queste linee guida."