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  • Brescia, Martinez:| L'arma in più di Calori

    Brescia, Martinez:| L'arma in più di Calori

    • F.P

    L'aveva detto in tempi non sospetti, quando niente filava per il verso giusto: 'Sono legato a questa maglia, soffro quando non posso indossarla per aiutare i compagni'. Dopo un settembre ai margini e un ottobre di riflessione, a novembre Gilberto Martinez aveva rotto gli indugi e si era reso conto del fatto che no, tutto sommato non si vedeva così volentieri lontano da Brescia. A metà della stagione precedente si era preso mezzo anno sabbatico con la Sampdoria: un'avventurina in 10 anni biancazzurri, interrotti solo dalla grande occasione mancata con la Roma (2006/2007, ginocchio malandato e nessuna possibilità di emergere). La carriera del 'Tuma' è il Brescia, con i suoi problemi e le sue gioie. Le soddisfazioni e i record.

    Così ha rifirmato con il club di Gino Corioni un nuovo contratto dopo la rescissione di fine estate. Ha contribuito al primato assoluto di imbattibilità (810 minuti) e diventa, con 212 partite, lo straniero più presente nella storia del club. Scavalcato Victor Mareco, oggi al Verona, l'altro separato in casa di luglio (entrambi tornarono dalle vacanze con qualche giorno di ritardo): 'Non so cosa sarebbe successo se fosse rimasto anche Victor - sorride Martinez -. Quello che è stato è stato. Mettiamoci una pietra sopra'.

    Il Tuma risposa in seconde nozze la squadra della sua vita, che gli aveva dato il benservito, salvo scoprire di avere ancora bisogno di lui: 'Nessuna rivincita - assicura il Tuma -. La storia della rescissione resterà fra me il presidente Corioni. Posso dire che la società aveva deciso, giustamente, di contenere i costi. Ho capito la situazione e mi sono reso disponibile a dare una mano quando fossi servito. Ero pronto. Ciò che conta, alla fine, è comportarsi bene'.

    Martinez predica bene e razzola allo stesso modo: mai un'espulsione: 'La mia regola è pensare agli affari miei. Non ho mai preso un cartellino rosso: penso sia inutile protestare quando l'arbitro ha fischiato. Mai visto nessun arbitro dare retta a chi protesta e tornare sui propri passi. Meglio pensare a giocare e basta'. La squadra che a dicembre affondava adesso vola. Il segreto della gestione di Calori? Martinez prova a spiegarlo rendendo omaggio anche a Scienza, il suo predecessore: 'Lo ringrazio, mi ha sempre dimostrato fiducia. È anche merito suo se ho potuto ricominciare con il Brescia. Con Calori va a meraviglia. La differenza? Un conto è mettere un allenatore nella condizione di lavorare in un certo modo, altro è non metterlo in quella condizione. Scienza non era stato avvantaggiato da determinati meccanismi'. Martinez è in forma: 'Un anno fa stavo pure meglio. In questo periodo le cose funzionano perché c'è rispetto totale. Con l'allenatore, con i compagni, con la società e i tifosi. Io cerco di fare il massimo. E di non parlare troppo'.

    (Bresciaoggi)

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