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  • C'è anche l'Inter sul 'più grande talento della Scandinavia': a 16 anni Bardghji fa già sognare

    C'è anche l'Inter sul 'più grande talento della Scandinavia': a 16 anni Bardghji fa già sognare

    • Andrea Distaso
    In Svezia si parla già del più grande talento esploso in Scandinavia negli ultimi tempi e di un ragazzo destinato a calcare grandissimi palcoscenici. Una convinzione condivisa evidentemente dall'FC Copenaghen, che ad appena 16 anni di età (per regolamento non era possibile prima) lo ha fatto esordire nel campionato danese: parliamo di Roony Bardghji, attaccante classe 2005 che contro l'Aarhus è diventato il debuttante più precoce nella storia del suo club. Che per strapparlo al settore giovanile del Malmoe lo ha pagato un milione di euro e gli ha fatto sottoscrivere un contratto fino a dicembre 2024 con analogo ingaggio. Una cifra giudicata spropositata dai media locali ma che è la testimonianza tangibile di quanto l'FCK creda nelle potenzialità del ragazzo. Finito prontamente nel mirino dei grandi club europei, tra cui anche l'Inter.

    UN GIOVANE VECCHIO - Nato in Kuwait da genitori siriani e poi trasferitosi in Svezia, Bardghji è un giocatore molto completo sotto l'aspetto tecnico e tattico: dà il meglio di sè da esterno destro nel 4-3-3 grazie alla sua facilità di creare la superiorità numerica negli uno contro uno e di gestione del pallone. In questa posizione può decidere di puntare l'avversario per andare al cross, ma si dimostra altrettanto abile nella lettura delle diverse situazioni di gioco per convergere verso il centro e da lì decidere se calciare in porta o cercare il compagno meglio piazzato. Appena 16 anni ma chi lo ha visto all'opera nel suo debutto tra i grandi è rimasto folgorato dalla personalità e dalla disinvoltura dimostrata (4 tentativi di dribbling riusciti su 6, 12 passaggi effettuati con successo su 14 e 9 duelli vinti su 9 in 65'), ma anche e soprattutto dalla maturità dimostrata nelle scelte.



    C'E' ANCHE L'INTER - Il grande talento che gli ha donato madre natura viene messo sistematicamente al servizio della squadra, preferendo la giocata più utile a quella fine a se stessa: non è un caso che questa capacità di sapere capire il gioco fuori dal comune se rapportata alla carta d'identità gli consente di disimpegnarsi anche da punta centrale e da trequartista dietro ad un'altra punta. Doti che gli sono valse anche la palma di migliore in campo nella sua prima apparizione nel massimo campionato danese, allargando ulteriormente la platea delle formazioni interessate. Chelsea e Feyenoord in prima fila, ma anche Ajax, Barcellona e Bayern Monaco e pure un'Inter che ha deciso di cambiare registro rispetto alla politica degli acquisti dell'ultimo biennio, puntando sempre più su giovani prospetti da affiancare nel medio periodo a calciatori più affermati. Il suo valore di mercato viaggia già tra i 10 e i 15 milioni di euro.

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