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  • Calafiori vuole solo la Juventus: il Bologna fa il prezzo (considerando il Basilea)

    Calafiori vuole solo la Juventus: il Bologna fa il prezzo (considerando il Basilea)

    • Federico Zanon
    Idee chiare per il futuro. Riccardo Calafiori vuole andare alla Juventus, dopo la fenomenale stagione con il Bologna, chiusa con la storica qualificazione alla prossima Champions League e con la convocazione per gli Europei, il difensore scuola Roma è pronto a fare il grande salto. Come scrive Repubblica il Bologna per il momento fa muro, l’amministratore delegato Claudio Fenucci qualche giorno fa ha spento sul nascere le voci sul possibile addio, ma la volontà del giocatore è chiara, vuole solo la Juventus e raggiungere Thiago Motta che, di fatto gli ha cambiato la vita calcistica.

    25 MILIONI NON BASTANO - Una stima reciproca, Calafiori vuole la Juventus e la Juventus lo ha messo in cima alla lista dei desideri, ma la trattativa è tutt'altro che semplice. Il Bologna, che salvo sorprese perderà Zirkzee, non ha necessità di vedere, per convincerlo a lasciar partire il difensore classe 2002 serve un'offerta molto importante. Superiore ai 25 milioni di euro che Giuntoli, inizialmente aveva messo in preventivo. 

    IL BOLOGNA VUOLE L'ASTA - Il motivo è presto spiegato, il Bologna la scorsa estate ha acquistato Calafiori dal Basilea per 3 milioni di euro, garantendo il 50% (non il 40) sulla futuro rivendita, di fatto il margine di guadagno alle cifre considerate dalla Juventus è limitato. Per questo l'idea del club guidato diligentemente da Saputo è quella di aspettare: un Europeo sulla cresta dell'onda (dopo la prova contro l'Albania Calafiori è stato celebrato persino dal New York Times) può far schizzare il prezzo del cartellino e attirare club con grande disponibilità economica (come il Tottenham). Se sarà costretto a cedere Calafiori il Bologna lo farà al migliore offerente. A cifre superiori ai 40 milioni di euro.

    NUOVO SERGIO RAMOS - Il futuro è tutto di Calafiori, che Fabio Capello, in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, ha paragonato a Sergio Ramos: "Calafiori mi ha impressionato anche la personalità mostrata a Dortmund. Non sembrava un debuttante a un Europeo e un quasi esordiente con la maglia dell’Italia. Un po’ quello e un po’ l’intraprendenza con la palla nei piedi. Se devo paragonare il difensore del Bologna a un giocatore del passato, il primo pensiero va a Sergio Ramos da giovane. Nel 2006-07, nella mia seconda esperienza sulla panchina del Real Madrid, ho allenato lo spagnolo, arrivato la stagione precedente dal Siviglia. Calafiori, proprio come Ramos, si è trasformato da terzino in centrale. E vi assicuro che Sergio Ramos, cattivo come lo ricordiamo adesso, lo è diventato nel tempo".

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