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  • Calciopoli deve finire: Thohir, Zhang e Tavecchio invitino Agnelli vicino a loro

    Calciopoli deve finire: Thohir, Zhang e Tavecchio invitino Agnelli vicino a loro

    • Gianluca Minchiotti
    Calciopoli finirà mai? Ieri il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di indennizzo da parte della Juventus nei confronti della Figc. Subito dopo, i legali bianconeri hanno fatto sapere che "analizzeranno con attenzione le motivazioni e valuteranno i prossimi passi per tutelare le ragioni della società". La Juve ora ha tempo 60 giorni per ricorrere eventualmente al Consiglio di stato. Per quanto riguarda la Federcalcio, invece, il presidente Carlo Tavecchio si dice "soddisfatto" e aspetta: se Andrea Agnelli rinuncerà al Consiglio di stato, non gli chiederà i danni. Altrimenti, anche lui potrebbe decidere di andare fino in fondo, chiedendo a sua volta un risarcimento danni multimilionario alla Juventus. 

    LA FOTO DI TAVECCHIO CON L'INTER - Intanto, sul web, si assiste a una recrudescenza dell'infinita polemica fra tifosi juventini e interisti. E a farla da protagonista è anche una foto, che ritrae Tavecchio seduto fra Erick Thohir e Zhang Jindong, lo scorso 28 agosto a San Siro in occasione di Inter-Palermo. In un paese normale e in un calcio meno avvelenato del nostro sarebbe una cosa normale, per il presidente della Figc, essere ospite alla prima casalinga della nuova proprietà (Suning) di un club dell'importanza dell'Inter. In Italia no, non è così: e Tavecchio, complice anche la sua dichiarata simpatia per i colori nerazzurri, finisce per apparire agli occhi dei tifosi bianconeri più 'partigiano' di quanto dovrebbe essere chi ricopre la sua carica. 

    IL 18 C'E' INTER-JUVE... - Detto questo, e ricordando che la contesa in essere riguarda Juventus e Figc, con l'Inter spettatrice e non direttamente coinvolta, sarebbe bello se, in occasione di Inter-Juve del 18 settembre, Tavecchio, Agnelli e la dirigenza nerazzurra potessero sedersi gli uni accanto agli altri in tribuna per assistere alla partita. E' un'utopia, lo sappiamo, ma per tornare a competere con Premier, Liga e Bundesliga, il nostro calcio avrebbe bisogno di essere compatto e unito, dimenticando i veleni del passato. E avrebbe bisogno di un presidente federale e di un presidente di Lega capaci di unire più che dividere. 

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