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  • Calcioscommesse, Agostinelli a CM 'Più il calciatore guadagna e più ne vuole'

    Calcioscommesse, Agostinelli a CM 'Più il calciatore guadagna e più ne vuole'

    • Manuel Magarini

    L’argomento clou di questi ultimi giorni è quello del calcioscommesse, scandalo che ha di nuovo occupato le prime pagine dei giornali, sulla falsariga di eventi già occorsi in passato. Per capire cosa ci dobbiamo aspettare, calciomercato.com ha dunque contattato in esclusiva Andrea Agostinelli, assolto nel precedente del 1980: "Non mi aspettavo fosse così grande – spiega l’allora giocatore del Napoli -. Le dichiarazioni di Prandelli? Credo non sia giusto colpevolizzare prima delle sentenze. Chi sbaglia deve pagare, ma, anche se non credo si sia alzato un polverone per nulla, aspetterei per dare giudizi. Credo che la liberalizzazione delle scommesse abbia favorito questo".

    Le analogie con l’80? "In entrambi i casi si parla di un cattivo comportamento. Cosa scatta nella mente dei calciatori? Io penso che nel vizio del gioco vada incluso l’aspetto del guadagno: più il calciatore ha soldi più ne vuole e c’è qualcuno che casca in tale meccanismo. D’altronde questo lo si può constatare pure nella vita reale: ci sono i poveri che non si azzardano a rubare, mentre alcuni ricchi lo fanno. Le parole di Buffon? Ci sono delle situazioni anomale nel calcio. C’è una forte spettacolarizzazione che non mi piace. Le persone non sono colpevoli fino a prova contraria".

    Su Monti: "Ha esagerato. Nonostante lo scandalo, c’è tanta gente che deve pagare. E’ sbagliato fare di tutta l’erba un fascio, fermo restando che chi sbaglia deve pagare, in quanto si tratta di morale. Queste polemiche aiuteranno l’Italia agli Europei? Sono le solite chiacchiere, ma speriamo almeno nel trionfo".

    Ma il problema è solo nostro? "No, non lo è. Ci sono paesi messi peggio di noi. La mancata convocazione di Criscito, al contrario di Bonucci? Questa decisione penso dipenda da una maggiore gravità. Certo sono entrambi indagati. Possono avere pesato i diversi club di militanza? Non credo".

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