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  • Campio-nati il 16 aprile: Orrico, l'allenatore-operaio inventore della gabbia. Benitez, re di Coppe mai amato all'Inter

    Campio-nati il 16 aprile: Orrico, l'allenatore-operaio inventore della gabbia. Benitez, re di Coppe mai amato all'Inter

    CAMPIO-NATI IL 16 aprile Auguri di buon compleanno a:

    RAFAEL BENITEZ ,1960, attualmente allenatore del NEWCASTLE. Non particolarmente fortunato in Italia, soprattutto a Milano. Eppure ha vinto parecchio, soprattutto le Coppe. Anche se, in alcuni casi è stato accusato di averne avuto la possibiltà, sfruttando il lavoro dei suoi predecessori ("Potrebbe esibire due Mondiali per club nel suo curriculum senza aver avuto nulla a che fare con le due squadre vincitrici: Inter e Chelsea" parola di Ferguson) o "Benítez non dovrà faticare come ho fatto io, perché in un mese ha la possibilità di vincere tre trofei: la Supercoppa italiana, la Supercoppa europea e il Mondiale per club. Un allenatore che arriva in un nuovo club di solito deve costruire la squadra, mentre Benitez si trova tutto pronto, società e giocatori. Il suo non è un lavoro, ma un sogno" disse Mourinho)

    Nei giocatori che ha allenato ha suscitato sentimenti discordi “Con noi Benitez è stato sei mesi e abbiamo vinto 2 trofei. La stagione non è stata buona sotto il profilo degli infortuni, ma si rendeva conto di essere in una grande società. Dopo il Mondiale per club si poteva fare qualcosa di importante se fosse rimasto. Magari avrebbe vinto altri trofei" disse Javier Zanetti.

    "Lo ringrazio perché mi ha insegnato come non bisogna comportarsi con i giocatori. Chi va in tribuna è molto più importante di chi va in campo. Un allenatore non può permettersi di prendere per i fondelli le persone. Lui soffre quelli che hanno personalità. Chiedete a Stankovic. Al suo posto voleva mettere in campo Mariga, fermo da 3 mesi " disse Marco Materazzi.  

    “Benitez è stato, dal punto di vista tattico, il miglior allenatore con cui abbia mai lavorato al Liverpool e in Inghilterra, ma non mi piace come persona. Non so perché ma è la mia sensazione. Posso chiamare al telefono qualsiasi mio allenatore ma non lui. È un peccato non poter mantenere questo rapporto perché probabilmente abbiamo condiviso la notte più importante delle nostre carriere con la Champions League vinta nel 2005 a Istanbul. Eppure non c'è alcun legame fra di noi" disse Steven Gerrard.

    E' diventato virale in rete il video in cui, dopo essere stato invitato a mettersi a dieta dallsa dirigenza del Real, si mangia un panino di nascosto.

    LUIS MURIEL, 1991, attaccante colombiano della Sampdoria, ex Udinese, e Lecce velocissimo e imprevedibile, gol fantastici e colpi di tacco sciagurati. Alla Samp, che lo pagò 11 milioni, per ora è costato 1 milione a gol. Dopo la sconfitta col Milan Montella disse “Luis è un giocatore di prima fascia, ha grandissime potenzialità. Alle volte però spegne l’interruttore e perde palloni come un bambino che ha appena iniziare a giocare tra i pulcini". C'è poi la faccenda del peso. Guidolin ebbe a dire:"Prima di parlare con me, Muriel deve dimagrire almeno 5 chili, ritrovando la silhouette dell'atleta"

    CORRADO ORRICO, 1940, ex allenatore di Inter, Carrarese, Massese, Lucchese, Udinese,  Avellino, Alessandria, Empoli, Treviso,Prato e Gavorrano. Ribattezzato da Brera “il Maestro di Volpara”, fu ingaggiato dal presidente nerazzurro Pellegrini nel 1991-92 con la speranza che ripetesse i successi di Sacchi al Milan. Durò soltanto il girone d'andata. Si dimise dopo la sconfitta con l'Atalanta (squadra tradizionalmente ammazza-allenatori. In molti hanno perso il posto dopo sconfitte con gli orobici) e fu sostituito da Luisito Suarez. Dimettendosi, rinunciò allo stipendio, “da operaio” come disse lui stesso, ma oggi non lo rifarebbe “Non regalerei più tutti quei soldi alle società. Una stupidaggine, frutto di decisioni intempestive. Oggi non è bello combattere con problemi di sussistenza”. La sua frase preferita negli spogliatoi era “Vi ricordo che siete liberi di fare quello che voglio io”. Apprezza però i giocatori estrosi “Per me i più stravaganti, anche con pochi principi, sono quasi sempre quelli con maggior talento; i bravi ragazzi vanno bene per le figliole, quelli con equilibrio eccessivo, sono mediocri giocatori” Allenatore heideggeriano “ hi guida una squadra deve avere essere in grado di comprendere le sfumature, deve mantenere una mentalità di medio carattere. Magari applicare gli insegnamenti di Heidegger. suoi scritti sono illuminanti, bisogna solo evitare il suo periodo legato al nazismo, per il resto è un grandissimo intellettuale, in particolare quando spiega il concetto di “verità velata” E' fondamentale cercare i lati nascosti, relativizzare, scoprire, non affidarsi mai agli assoluti: non si può fotografare una situazione e pretendere la comprensione, meglio cercare l’essere".

    Del suo compagno di compleanno Benitez disse però che sembrava un commerciante di maiali. Inventò la “Gabbia”, ispirandosi ai campetti di calcio visti sulle spiagge livornesi negli anni '60. "Campetti di calcio quasi in riva al mare, in cemento, avvolti da una rete tirata su per evitare che il pallone finisse ogni due minuti in acqua. La gabbia serve a tante cose: ad affinare la tecnica, a sviluppare i riflessi, a velocizzare il gioco, a migliorare la condizione fisica perché si gioca senza un attimo di sosta e, a livello organico, è un impegno mica da ridere".

    PIERRE LITTBARSKI  1960, ex ala destra tedesca, per15 anni bandiera del Colonia, campione del mondo a Italia 90. Chiuse la carriera nel 1997 in Giappone. Ha poi allenato in Australia e Giappone e, con scarsa fortuna in patria. Era considerato un tedesco “brasiliano” per i suoi dribbling ubriacanti

    IGOR TUDOR 1978, ex difensore e centrocampista croato. 9 stagioni in Italia, sempre in bianconero, con Juve e Siena 1998 al 2007. Giocatore dal fisico possente (1,93) ebbe la carriera frenata da numerosi infortuni. I tifosi juventini lo ricordano per il suo gol al volo  al 93' in Juve- Deportivo La Coruna, nella Champions 2003, che valse la qualificazione ai quarti.

    PAOLO NEGRO, 1972, ex difensore di Bologna, Brescia, soprattutto Lazio e Siena. Una bella carriera funestata da un autogol, seppur incolpevole, decisivo nel derby romano del 17 dicembre 2000. Nell'ultima giornata del campionato 2006- 2007, e sua ultima partita prima del ritiro, segnò, proprio contro la Lazio, il gol che garantì la salvezza al Siena. Nel 2011 è stato contattato da alcuni personaggi che affermano di essere ambasciatori di alcune persone, convinte del fatto che Negro si fosse venduto la partita. All'ex difensore, il silenzio dei suoi estortori sarebbe costato 30 mila euro. Negro però denunciò tutto alle forze dell'ordine. Per la vicenda è stato chiesto il rinvio a giudizio anche l'ex compagno Francesco Dell'Anno.

    MATTEO CONTINI, 1980, difensore del Bari, ex Parma, Napoli, Real Saragozza, Atalanta, Juve Stabia. E' sposato con la showgirl Micol Azzurro.

    IVAN RAJCIC, 1981, centrocampista croato del  Martina Franca, già Chieti, Bari, Frosinone, Taranto, Barletta, Benevento, Casertana

    ANDREAS GRANQVIST, 1985, difensore svedese del Krasnodar (Russia) ex Genoa, per due stagioni dal 2011 al 2013

    DANIELE PAPONI, 1988, attaccante del Latina (Parma, Cesena, Perugia, Montreal Impact, Ancona)

    STEFANO PADOVAN, 1994, attaccante del Virtus Lanciano in prestito da Juve

    ALBERTO CERRI, 1996, attaccante del Cagliari in prestito dalla Juventus, detto l' Ibrahimovic della Via Emilia. E' fidanzato con la figlia di Gautieri

    CHEICK KETA,1996, terzino sinistro francese dell'Entella

    Auguri agli ex
    TIZIANO MUTTI, 1952, ex difensore. 10 presenze in serie A col Como nel 1975-76. E' il fratello maggiore del più noto Bortolo
    MARTIN DAHLIN, 1968, attaccante svedese, di padre venezuelano.  Nel 1996, dopo il brillante mondiale americano (la Svezia arrivò terza) fu acquistato, strappandolo a Juve e Fiorentina, dalla Roma, dove giocò 3 partite e a gennaio 1997 tornà al Borussia Moenchengladbach da dove era venuto. Di lì lo preleva il Blackburn che deve rimpiazzare un certo Alan Shearer. In un anno e mezzo segna 4 gol. Si è ritirato a soli 30 anni e ha fondato con successo la  “Martin Dahlin Management“.

    MARCO SESIA 1970, centrocampista. 9 presenze in serie A col Torino nel  1993-84. Come allenatore, nella stagione in corso ha guidato l'Albinoleffe dal 16 novembre al 21 marzo.

    SIXTO PERALTA 1979, centrocampista argentino. Nel 2000-2001 giocò 3 partite nell'Inter e poi, da gennaio, 4 nel Toruno. Tornato in patria, ebbe un'altra esperienza in Europa al Cluj dal 2008 al 2012-Si è ritirato il febbraio dell'anno scorso

    CARLOS MEDRANO, 1934, ex portiere argentino, famoso per i suoi numeri...da circo

    Il 16 aprile  1954 era nato il grande FREAK ANTONI, che qui esprime il suo pensiero sullo sport 

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