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  • Cessioni Inter: ecco chi è di troppo

    Cessioni Inter: ecco chi è di troppo

    Non solo mercato in entrata. L'Inter continua a lavorare sul mercato ma aspettando di chiudere il grande colpo in attacco lavora anche sul mercato in uscita con il direttore generale Marco Fassone e il ds Piero Ausilio che dal ritiro di Riscone di Brunico hanno lanciato un segnale forte e chiaro alla rosa: chi non può rientrare nella rosa dei 25 è bene che se ne vada.

    ROSA DA SFOLTIRE - L'Inter deve sfoltire e tagliare. Il nuovo regolamento imposto dalla FIGC prevede che ai nastri di partenza della prossima stagione i club non possano contare su una rosa di più di 25 elementi. I nerazzurri presenti in Trentino in ritiro, ad oggi, sono addirittura 30, ma la rosa completa conta addirittura 33 giocatori. Ausilio ieri ai microfoni di Inter Channel ha confermato: "Con il mister la squadra l'abbiamo già in testa, ci saranno scelte sulle uscite, qualcuno ha anche rifiutato delle offerte e chi l'ha fatto deve capire che nei prossimi giorni altre opportunità potrebbero non arrivare e i numeri sono per forza quelli". Insomma messaggio chiaro: chi resta oltre i 25 rimane fuori rosa. E non sarebbe un bene nè per l'Inter nè per gli stessi giocatori.

    I 7 IN PARTENZA - Con il reparto d'attacco al momento estremamente contato (in attesa di colpi dal mercato) è sul centrocampo e sulla difesa che si concentreranno gli sforzi del ds Ausilio per trattare possibili cessioni. I candidati a lasciare il club nerazzurro sono principalmente sette: 
    1. NEMANJA VIDIC e MARCO ANDREOLLI - I due difensore centrali sono attualmente la quinta e la sesta scelta in difesa dopo gli arrivi di Jeison Murillo e Miranda. Il difensore italiano ha rifiutato la Sampdoria e per ora non ha mercato. Il centrale serbo, dato il ricco ingaggio e i continui problemi fisici alla schiena è per ora un grosso punto di domanda. Ed è per questo che anche Juan Jesus, in caso di offerte, potrebbe lasciare il club.
    2. NAGATOMO E DODO' - A sinistra sono in tanti, troppi. E con un Federico Dimarco (classe '97) in rampa di lancio uno fra Santon, Nagatomo e Dodò dovrà lasciare il club. Per Nagatomo, così come per vidic, l'Inter sta incontrando difficoltà dovute al ricco ingaggio chiesto da Nagatomo (circa 3 milioni). Su Dodò, invece, pesa l'esborso, di 9 milioni di euro, che l'Inter dovrà versare nelle casse della Roma a partire dalla prossima stagione. E' per questo che Davide Santon (che ha rifiutato il Watford) sebbene sia tornato in nerazzurro da solo 6 mesi, è finito sul mercato avendo ancora tanti estimatori.
    3. SAPHIR TAIDER e RENE' KRIHN - Ruoli simili, caratteristiche diverse, ma gli stessi interrogativi. Dopo l'esperienza al Sassuolo, Saphir Taider (che ha rifiutato il Watford) non è stato riscattato dal club emiliano. 5 milioni di euro la richiesta del club nerazzurro che vuole rientrare dall'esborso fatto per il suo riscatto dal Bologna. Sempre con un passato al Bologna, anche per Krhin la porta dell'Inter rimane chiusa. Dopo una seconda parte di stagione al Cordoba è tornato a Milano e ora c'è il Granada pronto ad investire su di lui. Da valutare anche il futuro di Fredy Guarin per cui, nel caso in cui arrivassero offerte importanti, non sarebbero rifiutate.
    4. XHERDAN SHAQIRI - E' l'unico grande nome da inserire nell'elenco dei giocatori virtualmente già esclusi dai 25. L'Inter ha provato ad inserirlo nella trattativa con Benatia a giungo, ha trovato l'accordo con lo Stoke (rifiutato dal giocatore) e ora lo sta spingendo verso la Germania dove lo Schalke 04 è pronto a all'Inter i 15 milioni di euro previsti per il riscatto del suo cartellino dal Bayern Monaco.
    I "GIOVANI" BARDI-BIRAGHI-BESSA - Resta da definire anche il futuro del trio di ex canterani Bardi, Biraghi e Bessa. Tutti e tre rientrano da un prestito ricco di luci e tante ombre, ma il loro status di giocatori cresciuti nel vivaio potrebbe tornare utile al club (soprattutto in caso di addio di Santon e Andreolli). Su Biraghi c'è l'Augsburg pronto a farne l'erede di Baba. Su Bardi ci sono Empoli, Carpi ed alcuni club esteri mentre è più complicato il discorso legato a Bessa, per cui non ci sono grosse offerte.

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