
Le 5 cose che non sai di Khéphren Thuram: per Marcus è il più forte dei due, lui vuole dimostrarlo in Serie A
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PARERI ILLUSTRI - "Dove lo vedrei? Ovunque. Fossi un club italiano lo prenderei subito, farebbe comodo a tutti. Forse l'unica società già sistemata in quel ruolo è l'Inter che ha costruito un centrocampo forte". Questo ci ha detto in esclusiva Fabio Cannavaro, l'ex capitano dell'Italia campione del Mondo 2006, che ha giocato con papà Lilian e quindi conosce bene la famiglia Thuram. "Il padre dice che Khéphren è più cattivo", e anche lo stesso Marcus, interpellato dal Corriere della Sera, non ha problemi a fare certe ammissioni: "Se confermo il fatto che sia molto forte? Sì, è più forte di me. Meglio in Premier League o in Serie A? Può giocare ovunque".
Ma andiamo più a fondo: scopriamo nella gallery cinque curiosità su Khéphren Thuram

1 - Nato il 26 marzo 2001, in Italia come il fratello. Ma non a Parma: il padre stava per trasferirsi dal Parma alla Juventus, quindi invece che nella città ducale Khéphren è nato poco più in là. Il suo nome è dovuto al faraone Chefren, figlio di Cheope, passato alla storia per avere la pelle nera.
2 - Ha seguito il padre fino alla fine della sua carriera: dal 2006 al 2008 ha avuto modo di tirare i primi calci al pallone a Barcellona, e di fare spesso qualche passaggio con Thierry Henry, compagno di squadra e di Nazionale di Lilian. Lo stesso Henry che, qualche anno più tardi, lo avrebbe fatto esordire in Champions League da allenatore del Monaco.


3 - In famiglia Thuram sanno fare tutto: Marcus è attaccante, Khéphren è centrocampista, Lilian è stato difensore. E in porta? Ci può giocare Yohann, cugino di Lilian, che fino all'anno scorso era in attività e ora è svincolato. Ha difeso i pali di Monaco, Troyes, Standard Liegi e Le Havre in carriera.

4 - Solo otto minuti dalla panchina contro l'Olanda, ma c'è già la gioia dell'esordio in Nazionale assieme al fratello, l'anno scorso. Poi solo qualche chiamata, ma non è più stato fatto scendere in campo dal ct Deschamps. Anche per questo, una squadra migliore del Nizza sarebbe ideale.

5 - A Nizza è stato allenato da Patrick Vieira, altro ex compagno di squadra del padre, ma non ha mai giocato in Champions League. La sua unica presenza è quella che gli ha regalato Henry, circa un tempo da subentrante a soli 17 anni. Chissà se la riassaporerà nel 2024/25 con una squadra italiana...