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    Chievomania: la vittoria della rinascita. Ora ripartire si può

    Chievomania: la vittoria della rinascita. Ora ripartire si può

    • Alessandro Righelli
    Avevamo parlato di quello che questo Chievo aveva più bisogno in questo momento: la vittoria. Cosa c'è allora di più bello di una vittoria in casa siglata da uno di quei giocatori che non ti aspetti, con un gol carico di grinta ed entusiasmo? La partita di sabato contro il Cagliari è stata quella che tutti si auspicavano potesse essere, con un Chievo che non solo vincesse, ma che sapesse farlo convincento soprattutto sotto l'aspetto psicologico, oltre che del gioco. La piccola crisi di risultati che stavano attraversando i gialloblù infatti, denotava, come analizzato in precedenza, un calo soprattutto caratteriale della squadra, che non gli ha permesso di trovare quello spirito giusto per conquistare i tanto sperati tre punti. A livello tecnico, oltre che fisico, non si erano notati grandi cambiamenti, tantè che contro la Juventus si è potuto ammirare un Chievo molto reattivo, ordinato e coraggioso, sapendo per buona parte della partita tener testa ad una squadra di primo ordine come quella bianconera. 

    Sprazi di una possibile rinascita quindi, che si è concretizzata proprio questo sabato. Con l'assenza di Birsa a causa di uno stop rimediato durante le soste delle nazionali, Maran ha deciso di schierare al suo posto De Guzman e, come ci ha abituati bene il mister, questa sembra essere stata la scelta più giusta. Il numero uno gialloblù infatti si è rivelato pienamente in forma e ha saputo rimediare in modo impeccabile l'assenza del compagno, con una prestazione che lo ha visto al centro del gioco, bravo nello smistare i palloni per gli attaccanti e uscendo da diverse situazioni intricate con buoni dribbling. Nota positiva anche per il reparto difensivo che, nonostante il carattere quasi rinunciatario del Cagliari per molti tratti della 
    partita,
    non ha lasciato comunque molti spazi di manovra per i sardi, evidenziando come i meccanismi difensivi stiano sempre più andando nel verso giusto. E che bella rete quella di Gobbi, che sembra essere il vero e proprio simbolo della ripartenza di questo Chievo: cattiveria agonistica e voglia di segnare da vero attaccante sono state le sensazioni che questa grandissima rete ha ispirato a tutti i tifosi. Lo stesso difensore infatti si è praticamente costruito il gol da solo, cercando la sponda prima con Castro, bravo a servire il pallone di ritorno, e infilando poi il portiere con un grande tiro di destro.

    L'auspicio maggiore quindi è quello che questa fantastica rete, accompagnata da un'altrettanta bella prestazione generale della squadra, possa aver fatto riaccendere l'entusiasmo di questa squadra, andato perduto nelle ultime cinque partite. Ora il Chievo è saldo a 18 punti, a cavallo tra la parte destra e sinistra della classifica, in compagnia di Inter e Sampdoria. La sensazione generale è quella che possa bastare veramente poco per vedere questi ragazzi tornare ad essere anche più in alto in questa classifica, senza ovviamente perdere la concentrazione e voler strafare. Una cosa però ora è chiara: è lecito tornare a sognare, perchè questa partita può e deve essere stata quella della svolta.

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