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  • Chirico: 'Rigore fiscale e rosso a Chiesa esagerato. Fourneau e Var disastrosi, ma per la Juve non può essere un alibi'

    Chirico: 'Rigore fiscale e rosso a Chiesa esagerato. Fourneau e Var disastrosi, ma per la Juve non può essere un alibi'

    • Marcello Chirico
      Marcello Chirico
    Gli juventini, quando non vincono una partita, evitano di parlare dell’arbitro, perché lo ritengono un facile alibi. Le ragioni di una sconfitta o di un pareggio, tipo quello di Crotone, le vanno a cercare altrove, quasi sempre nella prestazione non all’altezza da parte della propria squadra. Questo non significa, però, che, per decreto, non possano commentare un arbitraggio. E infatti stavolta desidero dedicare la mia rubrica a Fourneau Francesco, romano de Roma nonostante il francesismo, l’arbitro di Crotone-Juventus. Coadiuvato splendidamente dai varisti Abisso e Longo. Una contro-moviola personale alle tante pubblicate, post-partita, da autorevoli siti e quotidiani sportivi. 

    Ritengo infatti che la conduzione di gara di Forneau sia stata gravemente insufficiente, così come non ho condiviso nemmeno le scelte prese al Var. Chiarisco: la squadra di Stroppa si è strameritata il punto conquistato sul campo, tanto quanto quella di Pirlo di non vincere a partita, ciò detto arbitro e varisti a mio parere hanno sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare. La Juventus ha giocato male, Fourneau ha diretto peggio e, con le sue decisioni, rovinato la partita. Non indirizzato, sia chiaro. Non dirlo, solo per il timore di essere accusati di piangineria, non ha senso.

    Comincio dall’assegnazione del rigore al Crotone, a mio giudizio parecchio generoso. Il contatto tra Reca e Bonucci c’è stato, ma Fourneau è stato troppo fiscale nel fischiare il fallo. Contatti di quel tipo, all’interno delle aree, ce ne sono a dozzine ogni partita, con conseguenti ruzzoloni degli scaltri giocatori al minimo urto. Reca non è stato da meno, cadendo non appena ha impattato lo juventino. Il rigore si poteva anche dare, e Fourneau infatti lo ha dato. Non l’avesse fischiato, sai poi le polemiche! Meglio evitarle, si sarà detto. È stato solo l’incipit di una serata costellata da decisioni discutibili.

    Il rigore l’ho trovato comunque molto meno esagerato dell’espulsione successiva di Chiesa, entrato in collisione col crotonese Cigarini (subito dopo graziato da Fourneau per un fallaccio su Morata). Impatto tra i 2 inevitabile poiché entrambi si sono avventati su una palla vagante a metà campo: Cigarini in scivolata, Chiesa con la punta del piede. Fourneau ha considerato però quella del neo juventino come entrata pericolosa e lo ha espulso. Nei replay la suola alta non l’ho vista, ho notato invece una rotazione del piede di Chiesa verso l’esterno proprio per evitare di far male all’avversario, catapultatogli tra le gambe. Occhio di falco Fourneau l’ha interpretata a modo suo, e sulla sua assurda decisione - per protocollo - non hanno potuto interferire nemmeno i varisti.

    Entrati però in scena alla grande nel momento in cui la Juve, pur in inferiorità numerica e giocando fin lì una pessima partita, era riuscita a trovare il vantaggio, annullato appunto dalla coppia Abisso & Longo. E questo dopo essere stati per quasi 4 minuti a cercare il frame giusto e a tirare le righe virtuali per stabilire il fuorigioco di Morata. Dazn ci ha poi proiettato sulla tv il risultato del loro accurato lavoro cartesiano e, pur aguzzando la vista, non sono riuscito ad individuare la parte del corpo del giocatore spagnolo posizionata oltre quella del difensore calabrese. Colleghi dotati probabilmente di una vista migliore della mia mi hanno assicurato ci fosse mezzo centimetro di scarpa aldilà della riga, ma pur scrutando attentamente il frame io non sono riuscito a scorgerne neanche un millimetro.

    Mi rendo conto che a contestare il VAR si rischi il linciaggio, ma nemmeno mi va di essere turlupinato con la supposta infallibilità della tecnologia. Non contesto l’utilità dello strumento, bensì chi lo usa. E come nella favola di Andersen, se il Re è nudo bisognerà pure che qualcuno lo dica, pur col rischio di passare per pazzo. Sarò anche un folle cecato, ma sull’arbitraggio di Fourneau – casualmente apprezzato da moltissimi antijuventini – e sul modo in cui è stato usato il VAR a Crotone avanzo delle riserve. Gli alibi non reggono, ma neanche certe decisioni prese allo Scida.

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