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  • Clasico, Ronaldinho show nel 2005. Iniesta rivela: 'Prima della partita ci disse "Vado al Real"...'
Clasico, Ronaldinho show nel 2005. Iniesta rivela: 'Prima della partita ci disse "Vado al Real"...'

Clasico, Ronaldinho show nel 2005. Iniesta rivela: 'Prima della partita ci disse "Vado al Real"...'

E' la settimana del Clasico, quella di Real Madrid-Barcellona: sfida da dentro o fuori per i blaugrana, chiamati ad una vittoria obbligatoria. Match ricco di fascino, che da anni vede le stelle più luminose sfidarsi: Messi contro Cristiano Ronaldo ora, Ronaldinho contro Raul nel recente passato. Proprio Dinho, nel 2005, fu il grande protagonista, con una strepitosa doppietta che strappò gli applausi del pubblico madridista. Iniesta, centrocampista del Barcellona, che ci sarà domenica e che era in campo quel 19 novembre, rivela un aneddoto simpatico. 

Questo il racconto tratto dall'autobiografia del campione spagnolo: "Mancava qualche giorno al Clásico con il Real Madrid, Dinho mi telefonò a casa in piena notte. Risposi al telefono e mi disse: 'Andrés, lo so che sono le 3 del mattino, ma devo dirti una cosa. A giugno vado via. Mio fratello si sta mettendo d’accordo con il Real… Sono cifre incredibili, non posso dire di no… Tu sei giovane puoi capirmi. Mi raccomando però non dire nulla nello spogliatoio e alla società, non tradirmi, mi fido di te più di chiunque altro. Notte Andres…' Non mi diede il tempo di parlare, attaccò subito il telefono. Il giorno dopo eravamo sul campo ad allenarci e sentivo intorno uno strano silenzio. Tutta la squadra era strana, coccolavano Dinho come mai prima. C’era un’atmosfera surreale… Arrivò il giorno del Clásico e negli spogliatoi del Santiago Bernabeu, Dinho prese parola dicendo: 'Ragazzi, oggi giochiamo una partita importante, questi sono forti, ma in questi giorni ho scoperto che siamo come una famiglia. Ho chiamato tutti voi in piena notte dicendo che sarei andato via a giugno, ma nessuno di voi ha parlato. Dopo questa cosa, ho capito che siamo disposti tutti a morire dentro pur di non tradirci. Io rimarrò qui per molti anni ancora. Ora usciamo in campo e andiamo ad insegnare calcio a questi di Madrid'. Quella sera fece una doppietta, è tutto il Bernabeu si alzò in piedi ad applaudirlo. Anche questo era Ronaldinho". Applausi.

 

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