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  • Non solo Dybala e Vazquez, Iachini è l'artefice del Palermo dei sogni

    Non solo Dybala e Vazquez, Iachini è l'artefice del Palermo dei sogni

    Non solo Genoa e Sampdoria. Tra le sorprese di questo campionato entra di diritto anche il Palermo di Iachini che, dopo la goleada rifilata al Cagliari di Zola, porta a nove la serie di risultati utili consecutivi e si piazza a soli 5 punti dal terzo posto. I rosanero in queste prime 17 giornate di campionato hanno dimostrato di essere una squadra vera, con un'idea di gioco ben precisa e a tratti anche molto piacevole esteticamente. Il preciso lavoro della società nelle precedenti sessioni di mercato inzia a dare i suoi frutti , ma è grazie al lavoro di Iachini che i rosanero si stanno dimostrando una squadra capace di dare del filo da torcere anche a compagini più attrezzate.


    IL MAGO DELLE PROMOZIONI - Con una passato da centrocampista centrale in Fiorentina, Palermo, Ascoli e Verona, il tecnico ascolano si è guadagnato la nomea di specialista nelle promozioni. La sua carriera inzia nel Venezia di Zamparini nel 2001-2002, ma viene squalificato dalla Lega perchè sprovvisto di regolare patentino. Scontata la squalifica inzia la gavetta con Cesena prima e Vicenza poi, ma è l'ottima esperienza a Piacenza conclusasi con un quarto posto ad aprirgli le porte del calcio che conta. Il Chievo gli affida la panchina nella stagione 2007-2008, che si conclude con la promozione in Serie A e il record di 85 punti. La stagione successiva, dopo un avvio complicato Campedelli decide di sostituirlo con Di Carlo, ma il lavoro del marchigiano viene comunque premiato dal Brescia che, nella stagione 2009-2010 si affida a lui per rincorrere la promozioni in massima serie, missione portata a termine brillantemente. La stagione 2010-2011 delle Rondinelle è molto travagliata: dapprima viene sollevato dall'incarico, due mesi dopo viene richiamato, ma non riesce ad evitare la retrocessione dei lombardi. Consapevole della grande esperienza in Serie B la Sampdoria decide di affidarsi a lui per provare a tornare in Serie A dopo la dolorosa retrocessione, dopo essere subentrato ad Aztori guida i blucerchiati ai play-off e centra la promozione, ma non viene confermato a vantaggio di Ciro Ferrara. Dopo una retrocessione con il Siena Zamparini decide di affidargli la panchina del Palermo, mossa che si rivela vincente e che consente ai rosanero di dominare il campionato cadetto e di raggiungere quota 86 punti, record assoluto di categoria.

    SQUADRA QUADRATA - Assoluto estimatore e conoscitore della difesa tre, Iachini ha deciso di puntare interamente sul blocco protagonista della cavalcata in serie cadetta, bocciando in toto (non senza screzi con Zamparini) i giocatori arrivati nella sessione di mercato estiva (ad eccezione dell'ex clivense Luca Rigoni). Fino ad ora i risultati hanno dato ragione al tecnico marchigiano che ha affidato le chiavi della manovra alla coppia Maresca-Barreto, e ha fatto degli esterni Morganella e Lazaar due punti di forza della formazione in grado di partecipare attivamente sia alla fase difensiva che offensiva. La spina dorsale della squadra non può prescindere dalla qualità della coppia Dybala-Vazquez, giocatori di assoluto talento ma che sotto la guida di Iachini hanno imparato a giocare al servizio dei compagni eliminando quel pizzico di egoismo che li aveva limitati nell'avventura in Serie B, e compiendo movimenti in grado di permettere ai centrocampisti di inserirsi con facilità. Il Palermo ha dimostato di poter mettere in difficoltà chiunque, e fino a quando le più accreditate pretendenti ad un posto in Europa League continueranno a viaggiare con il freno a mano tirato sognare è lecito.

     


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