Correa dall'Inter al Venezia: cosa c'è di vero, le cifre e la formula
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LE CIFRE - Inzaghi ha ribadito il suo gradimento per il giocatore che lui stesso aveva voluto in nerazzurro. "Sta facendo bene, ha ottimi numeri nei test. Sarei felice rimanesse qui", ha detto in uno dei suoi ultimi interventi ma anche l'allenatore sa che, dovesse arrivare un'offerta giusta, il Tucu partirebbe. Quale offerta serve? Anzitutto non deve essere inferiore agli 8 milioni di euro, la cifra necessaria per evitare di fare minusvalenza a bilancio. Considerato lo stipendio da 3,5 milioni di euro netti, il costo complessivo di Correa per la stagione 2024/25 per il club nerazzurro a bilancio è pari a circa 15 milioni di euro. Riuscirsi a "liberarsi" di un giocatore ai margini del progetto sarebbe dunque un buon affare per i campioni d'Italia che, anche non dovessero tornare sul mercato, potrebbero portare un beneficio alle loro casse.
Correa ha un contratto in scadenza al 2025, questa dunque sarebbe l'ultima estate in cui l'Inter potrebbe monetizzare una sua cessione. L'ipotesi di una risoluzione anticipata del contratto di cui si era parlato in estate è stata bocciata fin da subito. Nei tre mesi di mercato diversi club hanno bussato alla porta dell'Inter ma nessuno l'ha aperta in modo deciso. Si è parlato del Tucu in ottica Como, Genoa, Lazio, Besiktas, Aek Atene, per alcuni club dell'Arabia Saudita e per un eventuale ritorno in Argentina. Nulla di fatto. Dovesse restare, Correa dovrebbe anche ricostruire il rapporto con la tifoseria interista dalla quale è stato anche fischiato durante le amichevoli estive pre stagionali. Il Venezia potrebbe lanciare un salvagente all'Inter. I rapporti tra i due club sono ottimi: certo, per andare a dama, servirebbe un contributo da parte dei nerazzurri sull'ingaggio del giocatore. Il ds dei veneti, Antonelli, aveva fatto visita all'Inter in sede all'inizio del mercato: si era parlato di Carboni, di Tessmann e anche di Correa, oltre che di Oristanio che poi a Venezia ci è andato davvero a titolo definitivo. "Ci sembrava giusto venire qui e scambiare due chiacchiere con Baccin, Ausilio e Marotta che tra l’altro ha un passato a Venezia. L’Inter ha giocatori importanti, vediamo un po'", aveva detto. Più di due mesi dopo, quella visita potrebbe avere un epilogo inatteso.