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    Cosa succede se Inter-Milan termina in parità: supplementari o calci di rigore, il regolamento della Coppa Italia

    Cosa succede se Inter-Milan termina in parità: supplementari o calci di rigore, il regolamento della Coppa Italia

    All'andata è finita 1-1: cosa succede se tra Inter e Milan finisce di nuovo in pareggio? Tempi supplementari o calci di rigore: il regolamento della Coppa Italia.

    San Siro si accende per il quinto derby stagionale. Inter e Milan sono di nuovo una di fronte all'altra per la semifinale di ritorno di Coppa Italia e si riparte da una situazione di perfetta parità, perché il primo round è finito 1-1 con i goal di Tammy Abraham per il momentaneo vantaggio rossonero e di Hakan Calhanoglu per il definitivo pareggio.

    La partita, in programma mercoledì 23 aprile alle 21, è una sfida da dentro o fuori: chi vince approda alla finale della Coppa Italia e potrà lottare per aggiudicarsi il trofeo.

    Ma cosa accadrebbe in caso di nuovo pareggio tra Inter e Milan? Chi si qualificherebbe per la finale?

    COSA SUCCEDE IN CASO DI NUOVO PAREGGIO - La risposta è abbastanza semplice: qualora, dopo il pareggio nella gara d'andata, Inter e Milan dovessero terminare in parità anche al termine dei 90' regolamentari del ritorno, la sfida andrebbe ai supplementari.

    La squadra di Simone Inzaghi e quella di Sergio Conceicao dovrebbero quindi disputare i due canonici overtime da 15 minuti ciascuno e se anche la mezz'ora aggiuntiva non dovesse bastare, si andrebbe allora ai calci di rigore per decidere la finalista.

    I goal in trasferta infatti non valgono doppio e dunque un pareggio con un punteggio diverso dall'1-1 dell'andata (0-0, 2-2, 3-3, ecc.) non cambierebbe la situazione.

    SUPPLEMENTARI SOLO DALLE SEMIFINALI - I tempi supplementari, da regolamento della Coppa Italia, sono previsti - se necessario - soltanto al 90' delle semifinali di ritorno e poi della finale. In tutti i turni precedenti, fino ai quarti di finale, non si sono disputate e le gare terminate in parità dopo i tempi regolamentari sono state decise direttamente dai rigori.

    Il regolamento recita: "Ottiene la qualificazione alla finale la squadra che, al termine della partita di ritorno, ha segnato il maggior numero complessivo di reti nelle due partite.

    Risultando pari il numero complessivo di reti segnate nelle due partite, le squadre devono disputare due tempi supplementari della durata di 15 minuti ciascuno. Perdurando la parità l’arbitro provvede a far battere i tiri di rigore, con le modalità previste dal “Regolamento del Giuoco del Calcio” al paragrafo: “Procedure per determinare la squadra vincente di una gara".

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