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  • De Laurentiis: 'Arbitri e Var non ci han fatto vincere lo scudetto. Secondi pure con Mazzarri, ma incontrerò Sarri'

    De Laurentiis: 'Arbitri e Var non ci han fatto vincere lo scudetto. Secondi pure con Mazzarri, ma incontrerò Sarri'

    Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha parlato nel corso della presentazione del ritiro estivo del club Azzurro, che si terrà ancora una volta a Dimaro in Trentino, anche del futuro della squadra oggi guidata da Maurizio Sarri

    IL RITIRO IN TRENTINO - "Sarà l'ottavo anno in Trentino, un'amicizia consolidata. Ci auguriamo vada avanti oltre, ma il presidente Rossi non può andare oltre il suo mandato che scade, ad ottobre ci saranno le elezioni e proveremo poi a trovare un altro accordo. Abbiamo un piede anche in Cina, ci stanno costruendo un albergo a 12 piani a 5 stelle ed uno stadio da 60mila posti. I cinesi sono propositivi, ma anche lunghi nelle loro promesse, aspettiamo e se c'è la possibilità faremo un inizio lì per poi terminare in Trentino. I soldi sono importanti, ma non si può fare una preparazione qua e là in giro, poi la parte sportiva ne risentirebbe. Ci siamo intanto assicurati una partita a Dublino contro il Liverpool il 4 agosto, finalista Champions. Il Trentino s'è dimostrato un posto attrezzato, c'è molto per divertirsi anche per gli adolescenti attraverso l'attività sportiva".


    RAPPORTO CON SARRI - "Sarri l'ho scelto io, contro il parere di tutti o quasi. Nei rapporti c'è sempre uno scambio, mai un'unilateralità. Non penso possa lamentarsi della sua biografia calcistica di questi tre anni, ha costruito un bel modulo, esaltato da tutti all'estero. Avrebbero voluto imitarlo in molti, ma è difficile, particolare, tutti gliene siamo grati".

    STOCCATA -  "Noi vincevamo anche prima con giocatori di minor livello, stipendi di un terzo forse anche un quarto inferiori. Siamo arrivati secondi con Mazzarri. Forse i punti che si facevano prima erano diversi, siamo d'accordo, anche con Benitez abbiamo fatto bene e c'era chi parlava di cattivi rapporti con me dico che è falso. Mazzarri lo voleva la Juve, ma l'ho trattenuto ed è stato qui quattro anni, Benitez aveva un contratto di un anno e un'opzione che non credeva che avrei esercitato, tant'è che rimase spiazzato perché aveva problemi con la lontananza dalla famiglia. Arrivammo quinti per qualche rigore, non facemmo male".

    INCONTRO - "Oggi la possibilità di un incontro con Sarri? Abbiamo un appuntamento la settimana prossima. Ora deve preparare la partita fuori casa, ci sono gli spostamenti e meno tempo. Ci siamo dati appuntamento per la prossima settimana. Ma non preoccupatevi, sono sereno. Se ci sarà anche Sarri in Trentino? Auguriamoci di sì. Io nutro meno dubbi di voi evidentemente, ma non posso costringerlo con la forza".

    CESSIONI - "Ci sono rumors  su tutta la rosa, da Jorginho a Callejon, Mertens, Hamsik, qualcuno rimane? Incasseremmo un miliardo (ride, ndr). Il progetto Napoli continuerà, alla grande"

    SECONDE SQUADRE - "Le seconde squadre? Ne ho parlato a lungo in passato, però alla fine decideranno per qualche cosa che non accontenterà tutti quanti. A me avere una seconda squadra che gioca in Serie C non mi sta bene, ma m'interessa avere una seconda squadra per tenere allenati i calciatori che ho in rosa. Ma una cosa è la Serie B e una cosa è la Serie C, che è mortificante per un calciatore perchè lì si gioca a calci negli stinchi. E' molto facile parlare, ma vorrei capire se c'è veramente un disegno organizzativo".

    RIVOLUZIONE - "Azzerare significa azzerare tutto e mandare via tutti, ricominciare da zero. Ma la Serie A ha anche la possibilità, come l'Inghilterra, di uscire dalla Federcalcio e starsene per conto proprio. Il risultato delle elezioni ha dimostrato che gli attori della FIGC erano azzerabili e il commissario dovrebbe azzerare tutto. Gli arbitri non devono stare nella Federcalcio, non devono votare ma devono essere equidistanti. Quindi devono dipendere dalla Lega, poi chi sbaglia più volte è a casa".

    SCUDETTO RUBATO - "Quest'anno purtroppo non siamo riusciti a vincere, abbiamo fatto i preliminari e al termine della stagione avevamo finito la benzina. Ora proviamo a vincere le ultime due partite, così da poter dire che noi questi otto punti di distacco dalla Juve l'avevamo. E allora potremo dire che c'è stato qualcuno che non ci ha permesso di vincere lo scudetto e vedremo chi ci ha tolto gli 8 punti. Qualcuno dell'organizzazione, il non applicare il VAR, il comportamento discutibile arbitrale. Ce li hanno tolti o no? O non lo dite per paura. Il problema dell'Italia è anche il silenzio"


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