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    Empoli-Milan, l'analisi tattica: funziona il tridente di Montella

    Empoli-Milan, l'analisi tattica: funziona il tridente di Montella

    • Fryderyk Ognissanti-Zmijski
    GLI SCHIERAMENTI INIZIALI
    L'Empoli gioca con un 4-3-2-1 in cui la linea difensiva la compongo Veseli, Bellusci, Costa e Pasqual. A centrocampo si schierano Krunic, Diousse e Croce. Marilungo e Saponara giocano dietro a Maccarone. In fase offensiva Croce si allinea ai trequartisti, allargandosi molto, e lo schema diventa un 4-2-3-1.

    Il Milan gioca, in fase difensiva, con un 4-1-4-1 in cui Abate,Gomez, Romagnoli e De Sciglio si allineano in difesa. Locatelli gioca davanti a loro. Suso, Kucka (che sostituisce Mati Fernandez dopo 10'), Pasalic e Bonaventura si allineano alle spalle di Lapadula. In fase offensiva Suso e Bonaventura affiancano Lapadula,  per formare il tridente del 4-3-3, che inizia a girare bene nella seconda parte della gara.

    IL PRIMO TEMPO
    I primi 10 minuti della gara parte forte l'Empoli, che sfrutta le incertezza iniziali dei rossoneri.
    Al 2' Maccarone va vicino al gol dopo l'incomprensione tra Donnarumma e De Sciglio. Dopo 2 minuti Saponara arriva al tiro dopo un dribbling in area, ed al 9' va il tiro Maccarone di testa, su cross di Croce. In questa prima fase il Milan non ha il giusto controllo degli spazi, e le giuste distanze fra i reparti.
    Al 14' e bravo Kucka a recuperare una palla sulla trequarti ed a servire Suso sulla destra. Bello l'assist per Lapadula che insacca, per l'1-0 del Milan.
    Rimane un azione isolata quella del gol rossonero, in quanto nella prima parte della gara l'Empoli è più equilibrato e più mobile. Ed infatti dopo 2 minuti trova il pareggio, grazie ad una bella discesa di Marilungo, che supera De Sciglio e crossa al centro per Maccarone. Donnarumma interviene, ma sulla seconda palla e è abile Saponara a controllare e segnare.
    Nella seconda parte del primo tempo i rossoneri ritrovano le giuste distanze, Kucka, Suso e Abate iniziano a muoversi bene sulla fascia destra e costringono Martusciello ad arretrare Maccarone, per aiutare Croce e Pasquale. In questa fase Marilungo rimane più avanzato in fase di non possesso. La partita si fa più equilibrata e le occasioni sono da una parte e dall'altra, al 35' bello inserimento di Saponara, al quale risponde Bonaventura con un bel tiro ad effetto su punizione.

    I CAMBI TATTICI
    Il secondo tempo Montella ridisegna la squadra: abbassa Pasalic più vicino a Locatelli, in fase di non possesso, per uno  schema che diventa un 4-2-3-1. Molto importante questa mossa, perché nel primo tempo Locatelli era sempre solo, e dava l'impressione di essere spaesato. Nella seconda parte invece, avendoci un compagno a fianco, ha ritrovato l'equilibrio e la sicurezza.
    In fase offensiva il tecnico del Milan alza Abate in linea con i centrocampisti e lo schema offensivo diviene così un 3-1-3-3, in cui Romagnoli si allarga molto, lasciando Gomez centrale. Questa mossa riesce a dare ampiezza al gioco dei rossoneri e sfruttare così le qualità nel dribbling di Bonaventura è di Suso, e le capacità realizzative Lapadula.

    IL SECONDO TEMPO
    Alla luce di questi cambiamenti tattici il secondo tempo vede brillare il tridente rossonero, che inizia creare numerose situazioni pericolose. Al 60' Lapadula allarga per Abate che appoggio indietro per Suso, che di interno sinistro segna il 2 a 1. Dopo 2 minuti, sull'altra fascia, è Bonaventura a creare scompiglio ed arrivare al cross, deviato da Costa nella propria porta, per il 3 a 1 che chiude la gara.
    Prudentemente Montella a questo punto torna alla difesa a 4, abbassando Abate.
    A niente serve l'ingresso di Gilardino, perché l'Empoli non trova più la giusta reazione, mentre il Milan continua a creare gioco e segna il gol del 4-1 con un'altra bella combinazione fra Suso e Lapadula.

    I SINGOLI
    Nel primo tempo bene Bonaventura Kucka e Lapadula. Buona anche la prova di Abate. Come detto spaesato Locatelli, incerto De Sciglio.  
    Per l'Empoli bene Diousse,  Marilungo e Maccarone. Forse nella prima parte Saponara è il giocatore più dinamico, sicuramente stimolato dal fatto di giocare contro la sua ex squadra.
    Nel secondo tempo il tridente del Milan diventa travolgente, molto bene Abate, e ottime le mosse di Montella.

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