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  • Genoa, giovani grifoni crescono: l'exploit di Tazzer

    Genoa, giovani grifoni crescono: l'exploit di Tazzer

    • Marco Tripodi
    Tra i tanti giovani giocatori di proprietà del Genoa mandati in giro per l'Italia a farsi, come si diceva una volta, le ossa, ce n'è uno che si sta mettendo particolmente in evidenza: è Massimo Tazzer.

    Dopo essersi fatto tutta la trafila nel vivaio del club più antico d'Italia, arrivando fino alla soglia della prima squadra, lo scorso luglio il 19enne originario di Camogli ha preso una decisione coraggiosa ed importante, quella di accettare la proposta d'ingaggio del Ponsacco, girone E di Serie D.

    Un triplice salto all'indietro che dai templi della Serie A l'ha portato a calcare i ben più anonimi campi della quarta divisione nazionale. Una scelta che tuttavia sta dando i suoi frutti. Sono infatti bastati poco più di tre mesi al giovane terzino destro per imporsi all'attenzione collettiva come uno dei prospetti più interessanti della categoria, dimostrando al contempo di essere un calciatore che a queste latitudini calcistiche ci è arrivato solamente di passaggio. 
    Elemento chiave del collettivo toscano, Tazzer è finora sempre partito titolare nei 14 incontri disputati in campionato dalla sua squadra, tirando il fiato solamente nei venti minuti finali della sfida di domenica scorsa con il San Gimignano. All'attivo, nel suo irrefrenabile andare e venire lungo la corsia di destra, figurano anche due assist vincenti per i compagni. Un rendimento altissimo che sta contribuendo a portare il Ponsacco in piena lotta promozione e che ha fatto del ragazzo uno dei nuovi idoli della tifoseria locale. Ormai da qualche settimana, infatti, un gruppo di abituali frequentatori del Comunale si presenta regolarmente allo stadio indossando la maglia rossoblù della compagine locale, griffata sulla schiena dal suo numero, il 20, e dal suo nome. 

    Ma nonostante la parentesi toscana si stia rivelando estremamente positiva, anche dal punto di vista umano, il sogno del ragazzo è ovviamente quello di tornare alla casa madrel replicando quell'esperienza vissuta il 29 gennaio 2017, quando Ivan Juric lo convocò per la trasferta di Firenze, portandolo con sè in panchina al Franchi.

    Una speranza ben riposta dal momento che il Genoa ha accettato di privarsi di lui solamente a titolo temporaneo, accogliendo la richiesta di prestito del Ponsacco e rinunciato alle proposte di acquisto di club anche di categorie superiori pur di mantenere un controllo sulla sua crescita.

    E visti i problemi ormai quasi atavici che il Grifone soffre sulla fascia destra del proprio scacchiere tattico, chissà che il futuro padrone del ruolo non sia proprio questo ragazzo che pur salutando Genova ha mantenuto addosso i colori rossoblù.


     
     

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